Stampa estera a portata di clic: Terre de Vins, n. 49, 20173 min read

Foires aux vins, anteprima Lyon Tasting e le nuove tendenze dei rossi di Bordeaux sono i titoli principali di copertina di questo numero autunnale, che raffigura l’attore François-Xavier Demaison in bici, col cestello pieno di bottiglie.

L’édito di Rodolphe Wartel  (“Una fame da Lyon”) è dedicato alla prima edizione del Lyon Tasting, con le migliori cantine della Valle del Rodano e del Beaujolais  in vetrina. Poi, come sempre, le vignette di Master Chat, Terre de Web (la rubrica dedicata ai siti internet  e ai social), e le notizie (Vindiscrétions), si incaricano di aprire la serie delle rubriche abituali di Terre de Vins: la scuola del vino di Jacques Orhon, l’attualità (tra queste: la Table d’Olivier a Puligny-Montrachet si ingrandisce,  la copia cinese di Lacoste-Borie, l’espansione dei de Villaine a Bouzeron…), e poi : i prezzi (in inarrestabile  ascesa) dei Meursault di Coche-Dury novità dall’Occitania e dalla Champagne, sommeliers e cavistes, il mercato degli Châteaux , gli appuntamenti di settembre-ottobre.In mezzo, l’ inserto dedicato alla Nouvelle Vague dei rossi di Bordeaux .

Eccoci intanto al primo servizio di questo numero, dedicato alle nuove cantine : ormai pronte e operative a Kirwan (Margaux) e Beychevelle (Saint-Julien), lavori in corso (faraonici) a Lynch-Bages (Pauillac), mentre altre novità vengono  da Lubéron (Domaine de la Cavale) e nelle Alpilles (Romanin), a Pic-Saint-Loup (Mas de l’Oncle), in Alsazia (Cattin).

A seguire, l’intervista a François-Xavier Demaison, attore e appassionato, a cui è dedicata l’immagine di copertina.

Laurent Gotti parla della battaglia di Thibault Liger-Belair per il riconoscimento di Les Saint-Georges, prestigioso climat di Nuits-Saint-Georges come grand cru. La saga del mese  conduce il lettore dalla Borgogna alla Gironda, essendo dedicata alla famiglia Borie , che celebra i 40 anni dell’acquisizione di Grand Puy-Lacoste. Rodolphe Wartel incontra Ariane de Rotschild , attualmente a capo del comitato esecutivo del gruppo Edmond de Rotschild.

Finalmente le Foires aux vins, con le migliori proposte. Molte allettanti offerte vengono da Bordeaux : Château Fleur Haut-Gassens 2015 , Bordeaux supérieur, a poco più di 7 euro, da Carrefour; Château l’Argenteyre 2015 , cru bourgeois del Médoc, a € 7.80 da Franprix;  Les Cerisiers Château de Francs 2015 , Francs Cotes de Bordeaux , da Leclerc a € 9.95. Buone occasioni vengono però anche dal Beaujolais (Château de Briante Brouilly 2016, a € 6.95, da Carrefour market) ,  dall’Alsazia (Grand cru Kaefferkopf  2015 del Domaine de Schiele, a € 9.50 da Simply), dal Rodano (Crozes-Hermitage 2015 della Cave de Tain, a € 8.90 da E.Leclerc), per non parlare della Languedoc e del Roussillon (un Crémant de Limoux  2014 du Antech, a € 5.99 da Auchan). Sorpresa: non manca all’appello neppure la solitamente carissima  Borgogna, con un Hautes Côtes de Nuits del Domaine Bajard del 2015 a € 8.99 (!) da Lidl.

Dopo circa 30 pagine dedicate alle migliori proposte dalla grande distribuzione e dai siti di vendita su Internet, dopo un altro inserto  semi-promozionale  dedicato alla tonnellerie in Francia, arriviamo alle pagine della gastronomia (la tavola della Cuccagna a Cahors, da Bertrand e Christine Vigouroux) e dell’enoturismo, con una escapade a Lyon, dove si prepara il fastival del vino lionese. C’è ancora spazio per i buoni indirizzi insoliti del vino,  a Parigi e Beaune, i libri, la vetrina del vino shopping e naturalmente per le coulisses di Pierre Arditi (vacanze a Bordeaux).

€ 6.00  in Francia, € 7.10  in Italia

 

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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