“Raccontare il Trentino del Vino” ai tempi d’oggi2 min read

L’occasione che ha riunito in un libro il Professor Attilio Scienza, il giornalista Nereo Pederzolli e l’archeologa Rosa Roncador è stato pensato a seguito di un laboratorio di formazione enoturistica avviato in Piana Rotaliana Königsberg nel 2019. Questo progetto era nato con l’obiettivo di valorizzare le aziende vitivinicole e promuovere il territorio della Piana Rotaliana affinché il turista potesse conoscere l’enorme potenziale della zona. Dal loro incontro e, successivamente, dal lavoro congiunto ha avuto appunto origine “Raccontare il Trentino del Vino“.

In primo piano i tre autori: da destra Nereo Pederzolli, Attilio Scienza e Rosa Roncador

Fondamento del progetto è stata la consapevolezza che per riuscire a trasmettere tutta la ricchezza che la narrazione del vino porta con sé fosse necessario in primis raccoglierla in un testo di riferimento, da prendere anche come spunto per le visite e le esperienze in cantina. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Vini del Trentino si sono unite le forze per far dialogare i contenuti di carattere storico, archeologico ed etnografico con quelli più tecnici riferiti alla geologia dei terreni, al clima e ai vitigni. Il tutto con taglio divulgativo e con un linguaggio chiaro, piacevole e accattivante, con belle immagini che fotografano il territorio e i suoi vitigni. 

Un lavoro molto apprezzato che ha conquistato l’unico premio in Italia riservato a titoli che abbiano come protagonista il vino, il Premio Biblioteca Bruno Lunelli – Un Libro Di Vino (in ex aequo con “Montagna” di Massimo Zanichelli). Un libro di cultura del vino, non certo un trattato di enologia, che racconta tutto quello che c’è attorno al vino, il quale da bevanda e alimento è diventato un vero e proprio vettore di cultura e turismo.

Letizia Simeoni

Beata la consapevole ignoranza enologica. Finchè c’è ti dà la possibilità di approcciarsi alla conoscenza! Prosit.


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