E’ morto Bruno Giacosa1 min read

Non stava bene da tempo ma la morte di Bruno Giacosa è un brutto colpo per ogni amante del vino e soprattutto per chi crede in un’etica del vino.

Ho avuto la fortuna di incontrarlo una volta sola, in un occasione per me molto particolare, ma ho ancora in mente le sue pochissime parole, che però mi fecero capire tante cose e mi dettero grande fiducia nel futuro.

Accanto a  quelle parole sono seguite, per anni ad ogni Natale, sue grandi bottiglie in dono che mi lasciavano sempre a bocca aperta  e dimostravano la grande generosità del personaggio.

Spero che non abbia sofferto e sia andato in un luogo dove ci siano dei bei vigneti e del buon vino.

Che la terra di Langa Le sia lieve Signor Bruno.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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