Ma lo sapevi che Winesurf è una guida vini online?5 min read

Certe volte diamo per scontate cose che non lo sono. Per esempio che Winesurf è sia un giornale che una guida vini online, questo fin dall’inizio, cioè dal 2006.

Adesso che ci accingiamo ad arricchirla con alcune novità (che presto comunicheremo, la riunione annuale della redazione non è passata invano) ci piace dedicare alcuni articoli a raccontare l’unicità del nostro lavoro. Cominciamo con un fatto molto importante di cui tutti devono prendere atto.

FACCIAMO UNA GUIDA VINI!

Ma non solo, la nostra è la prima guida online ai vini italiani.  Non è una guida onnicomprensiva di tutte le zone italiane, ma ogni anno degustiamo e pubblichiamo circa 5000 vini e non ci sembrano pochi.

Quali sono le caratteristiche della nostra guida online?

È una guida che assaggia i vini rigorosamente bendati, con commissioni formate dai redattori di Winesurf, di minimo 2 e massimo 6 persone. Proprio come le guide cartacee.

Quali i vantaggi di una guida online?

Rispetto alle guide cartacee abbiamo un grosso vantaggio: i vini bianchi e rosati usciti nell’anno li pubblichiamo entro l’estate, così da dare indicazioni sia al mercato sia ai consumatori sui prodotti che già si trovano al ristorante o in enoteca. Lo stesso vale per tanti rossi che escono in primavera e quindi sono recensiti prima delle altre guide, il resto praticamente in contemporanea. A cos’altro serve una guida se non a dare indicazioni per l’acquisto?

Dove prendete i campioni?

Come le altre guide li chiediamo direttamente alle cantine o li facciamo chiedere ai consorzi di tutela.

Date dei voti?

Certo! La nostra è una scala da una a cinque stelle, tradotta in centesimi per maggior chiarezza.

Ma ci si può fidare?

Questo lo devono dire gli altri. Comunque noi non abbiamo mai chiesto pubblicità alle cantine o ai consorzi, su Winesurf non c’è una riga di pubblicità (Google adsense a parte, ma quella è impossibile da togliere) e chi legge i nostri articoli sa che non subiamo pressioni da nessuno.

C’è una guida alla quale potreste paragonarvi?

A nessuna! E non solo perché i nostri punteggi sono sempre più bassi degli altri ma soprattutto coprono un range che va da 70 a 100 punti, mentre ormai, specie all’estero, si usano i punteggi da 90 in su (con 90 che è un voto basso) e così non è più comprensibile la differenza reale tra i vini.

Ma la guida è gratis?

Da quest’anno non più:  per consultare la guida (e molti articoli del giornale) occorre essere abbonati al Club Winesurf e l’abbonamento costa 40 euro all’anno. Però le degustazioni dei 16 anni precedenti sono libere e tutti le possono consultare.

Come trovo la guida Winesurf?

Sulla home page di Winesurf, in alto a sinistra c’è la scritta “guida” (e la trovate anche all’estrema sinistra di ogni pagina del giornale). Da lì si apre un menù a tendina che vi porterà alle varie sezioni: degustazioni, anagrafica dei produttori,  ricerca per nome di ogni vino da noi degustato (a questo punto ce ne sono quasi 60.000 nel database), fino alla nostra filosofia di degustazione.

Qualcuno penserà: “Filosofia, che parolona…”

Forse può essere un po’ esagerato ma siamo gli unici che esprimono, fin dall’inizio, una valutazione al grande valore della rispondenza del vino al vitigno e al territorio, nonché alla sua piacevolezza. Siamo i soli che segnalano le bottiglie troppo pesanti (sopra a 500 grammi) ormai anacronistiche e fuori dalla sempre più diffusa (per fortuna) logica della sostenibilità ambientale.

Altre caratteristiche di questa guida?

Quella di cui andiamo più fieri è che in ogni scheda di un vino trovate, in basso, le valutazioni di tutte le altre annate degustate, in modo da avere uno storico anche di 16 vendemmie: tutto in un clic. Così si può valutare se e quanto tenere in cantina una vendemmia, se invecchiando acquista valore (a volte anche economico) o se è meglio bersi subito il vino acquistato. Ci sembra un’informazione interessante.

In ogni pagina dedicata ad un vino troverai i punteggi precedenti o, se di annata vecchia, successivi.

Altri motivi per andare a consultarla?

La nostra guida è consultabile anche in lingua inglese! Inoltre Potete cercare vini selezionandoli per annata, per denominazione, per regione e per tipologia. Per esempio dal telefonino, magari mentre siete al ristorante, potete controllare la qualità di un vino o di un produttore che trovate in carta e scegliere di conseguenza. E grazie allo storico di 16 annate potete (in questo caso gratuitamente) cercare anche vini particolari e abbastanza vecchi. E questo nessun altra guida ce l’ha in un solo clic!

Speriamo di avervi convinti, altrimenti abbiamo solo un’altra possibilità: invitarvi a consultarla …

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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