Le Donne del Vino toscane contro i femminicidi in maniera concreta6 min read

Le Donne del Vino della Toscana avevano annunciato una solenne celebrazione e lo è stata. La cerimonia del 28 febbraio 2024 a Palazzo Strozzi Sacrati si è aperta con il ricordo delle due Donne del Vino vittime di femminicidio nel 2018 e nel 2023: “Udine, 13 giugno 2018. Sono le dieci del mattino quando Donatella Briosi è nell’ufficio di un notaio per firmare delle carte insieme all’ex marito. L’uomo impugna una pistola, la punta alla nuca dell’ex moglie, spara e subito dopo rivolge l’arma verso sé stesso. Trapani, 6 settembre 2023. Sono le 17:00 e Marisa Leo si sta recando a un appuntamento con l’ex compagno per andare a prendere la loro bambina, come già accaduto altre volte. Quando arriva sul luogo dell’appuntamento, l’ex compagno imbraccia un fucile, le spara 3 colpi e poi si toglie la vita”.

Questi eventi hanno travolto, scioccato, devastato le famiglie e le comunità di Donatella e Marisa e l’intera associazione delle Donne del Vino, che hanno deciso ancora più fortemente di agire per portare un cambiamento nella società. Gli omicidi calano, i femminicidi aumentano. I Centri Antiviolenza vivono di volontariato e finanziamenti pubblici che non sono sufficienti, perché le donne che si rivolgono a loro aumentano. Ecco che una raccolta fondi appoggiata dalla Fondazione di Unicoop Firenze Il Cuore si Scioglie, diventa linfa vitale per portare avanti la lotta alla violenza sulle donne e la prevenzione dei femminicidi.

Le Donne del Vino della Toscana, capitanate da Donatella Cinelli Colombini, hanno deciso di intercettare il crowdfunding del Centro Antiviolenza Valdelsa in corso su eppela.com “Insieme fuori dalla violenza” e donare un’importante cifra raccolta nell’ambito del progetto ETICO in partnership con Amorim Cork Italia e che ha visto il recupero di 4 quintali di tappi usati. “Si tratta di un progetto di economia circolare che trasforma il sughero usato in oggetti di arredo di design e permette di finanziare i centri antiviolenza” ha spiegato Carlos Veloso dos Santos, Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia.

La consegna è avvenuta alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi e l’assessora a lavoro, istruzione e politiche di genere Alessandra Nardini, purtroppo all’indomani di altri 2 femminicidi.

Questo progetto – ha detto Saccardi – rappresenta una bellissima idea che mette insieme l’economia circolare e un aiuto concreto contro la violenza alle donne che oggi è forse una delle piaghe principali, se non la principale, delle nostre comunità. Ancora una volta le Donne del Vino di cui ho l’onore di far parte, si è dimostrata un’associazione intelligente, sensibile e attenta a quello che accade intorno a noi”.

La Toscana – ha proseguito Nardini – è una terra che dimostra ogni giorno la propria sensibilità e di meritare quell’appellativo con cui spesso viene definita: ‘terra di diritti’ e, aggiungo, ‘di parità’ e libertà delle donne’. Dobbiamo lavorare su due filoni paralleli: investire sul sostegno alle reti antiviolenza attive nel nostro territorio regionale, di cui i centri antiviolenza sono il fulcro, e lavorare tantissimo sulla prevenzione, a partire dalle scuole, per destrutturare stereotipi e ruoli di genere e sconfiggere quella cultura patriarcale che sta alla base delle disuguaglianze e della violenza di genere che non è un problema delle donne, ma è un problema della società tutta. Ringrazio sinceramente le Donne del Vino, per questa iniziativa davvero preziosa”.

Donne del Vino della Toscana con Carlos Delgado

 “L’associazione Le Donne del Vino – ha detto Donatella Cinelli Colombini – ha aderito a livello nazionale al progetto ETICO che riguarda la raccolta di tappi usati che vengono trasformati in arredi, andando così a finanziare i centri antiviolenza. Un’operazione di economia circolare che in questo caso riguarda il sughero – e un’azione di sostegno che in Toscana ha premiato il centro antiviolenza gestito dall’associazione Donne Insieme Valdelsa. Un’azione importante perché innanzitutto è indispensabile capire che ciò che si butta può essere riusato: un tempo i tappi venivano buttati nell’indifferenziata, invece sono un prodotto naturale quindi recuperabili, in questo caso trasformati in pezzi di design. E poi importante perché di sostegno a un tema al quale, soprattutto dopo che due nostre socie sono state vittime di femminicidio, siamo particolarmente sensibili”.

Hanno partecipato al progetto ETICO Donne del Vino di tutta Italia ma poche regioni hanno profuso la stessa energia delle Donne del Vino toscane, tanto da decidere di integrare la donazione di Amorim Cork Italia per offrire ancora più opportunità alle donne vittime di violenza, azione seguita dalla stessa Amorim, totalizzando oltre 2.000 euro.

La logistica a supporto dell’operazione è stata fondamentale e di questo si è occupato Fieramente SRL – Mail Boxes ETC rappresentato alla cerimonia da Alessio Piccardi, che ha trasportato gratuitamente i sugheri fino al centro di raccolta delle 19 Donne del Vino Toscane che hanno raccolto i tappi: Donatella Cinelli Colombini, Beatrice Contini Bonacossi Tenuta di Capezzana, Lia Francois Castello di Querceto, Elisabetta Geppetti Le Pupille, Laura Carrera Ludus, Annalisa Rossi Terradonna, Letizia Cesani – Cesani, Tatiana Kuznetsova Poggio del Moro, Clara Monaci Corte dei Venti, Linda Franceschi Podere Conca Bolgheri, Cristina Tecce Tenuta Argentiera, Paola e Vittoria Matta Castello di Vicchiomaggio, Lucrezia Fisher Fattoria Pagnana, Carlotta Gori Consorzio Chianti Classico, Albiera Antinori  Marchesi Antinori, Maria Katharina Rauchenberger Ruffino, Emanuela Stucchi Prinetti Badia a Coltibuono, Maria Giulia Frova Tenuta del Corno, Antonella D’Isanto I Balzini, Marta da Ponte a Quarto, Antonella Scornajenghi Colli del Vento.

Logo Fondazione Il Cuore si Scioglie.

L’emozione nella sala della Regione era tangibile, nella crescente consapevolezza della piaga dei femminicidi e dell’urgenza di fare qualcosa per salvare le donne. “Grazie all’unione delle forze e al sostegno della Fondazione il Cuore si Scioglie e della sua vicepresidente Sara Biagi, delle sezioni soci Coop di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e San Gimignano sarà possibile realizzare molte azioni finalizzate alla protezione e uscita dalla violenza per chi è in una situazione a rischio. A queste di aggiungono azioni di prevenzione attraverso i Punti di Ascolto perché il numero di donne che chiedono aiuto è in crescita” ha spiegato Caterina Suchan, presidente di Donne Insieme Valdelsa, ringraziando per la sensibilità e l’unione di forze che ha portato a un “effetto moltiplicatore” degli sforzi di tutti i soggetti coinvolti, consentendo di accrescere fondi e azioni finalizzate a “Parlare delle donne da vive e non da morte”.

E di vita parla anche l’opera dipinta dall’artista Maria Chiara Viviani dal titolo ‘Viv’ donata nell’ambito del crowdfunding e le cui riproduzioni vengono donate a coloro che sostengono la campagna “Insieme fuori dalla violenza” fino all’11 marzo 2024. Due di queste sono state consegnate durante la cerimonia alle Donne del Vino della Toscana e ad Amorim Cork Italia, offerte dalla tipografia M51. Infine un abito consegnato alla presidente Suchan, donato dalla Donna del Vino Paola Dei, parte di una campagna che porta icone e frasi femministe in tutto il mondo per sensibilizzare sulla violenza.

La cerimonia si è conclusa con le parole che nel 2021 Marisa Leo pronunciò nell’ambito di una campagna contro la violenza sulle donne: “Tutti possiamo far qualcosa: aiutare, sensibilizzare, diffondere, affinché una donna non subisca più violenza”. 

Barbara Amoroso Donatti

Appassionatissima di vino e soprattutto “liquidi con qualche grado in più”. Punto di riferimento del giornale per tutto quanto riguarda il mondo dei superalcolici.


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