Lambrusco1 min read

Carlo Merolli importa vino italiano in Danimarca dal 1976 e da molto meno segue Winesurf, commentando quando e come gli piace. I suoi commenti però ci piacevano (e ci piacciono) molto e così qualche giorno fa gli abbiamo chiesto se aveva voglia di farci sapere che cosa accade nel mondo del vino danese. Di botta ha detto no, ma noi abbiamo lasciato la porta aperta sicuri che qualcosa sarebbe successo. Quel qualcosa sono i versi che trovate sotto, dedicati ad uno dei vini che amiamo di più. Grazie Carlo!

 

 

 

Lambrusco

 
Ancora passano tre ore

tra treno e treno:

bassa Padania

 vernenghi e soli

occhieggiano

tra nebbie mattinali

e martedi di mercato.

Basterebbe essere re

 o scolaro qualunque

in questi regni minimi

Crevalcore

San Giovanni in Persiceto

Carpi

o Ravarino

per essere felici

in antichi giuochi di carte

alla stazione

e guardarsi intorno

con sguardi larghi

e sorridere di chi parte

e non ha capito:

che questo é il ritmo stabilito

 ed il tempo delle cose

e del Lambrusco

corto e sapidissimo.

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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