Il 7-8 maggio Ciliegiolo di Maremma e d’Italia a Sorano1 min read

L’austera Fortezza Orsini a Sorano mi riporta indietro nel tempo ma tranquilli, non sono così vecchio da avervi combattuto come soldato di ventura!

Vi ho solo organizzato, ai tempi che Slow Food si chiamava ancora Arcigola, una delle prime manifestazioni sul vino di Maremma.

La manifestazione poté essere organizzata grazie ad un allora giovane produttore di vino a Sovana, Edoardo Ventimiglia (alias Sassotondo), che credo abbia messo lo zampino anche in Ciliegiolo di Maremma e d’Italia, che si svolgerà domenica 7 e lunedì 8 maggio nella Fortezza Orsini a Sorano.

Anche se Sorano è un borgo lontano praticamente da tutto, proprio questo fatto lo rende appetibile: vi sono strade meravigliose per raggiungerlo e panorami mozzafiato da ammirare, senza considerare che i Ciliegiolo che troverete in degustazione valgono tranquillamente il viaggio.

Il Ciliegiolo è quello che molti definiscono un vitigno rosso minore, ma solo perché non ce ne sono molti ettari piantati in tutta Italia.

Personalmente lo preferisco giovane per i suoi grandi profumi di frutta rossa e spezie, ma ce ne sono molte interpretazioni che  puntano al lungo e al lunghissimo invecchiamento e sono di alto profilo.

Forse la soluzione migliore è una via di mezzo ma è bene che ognuno di voi, assaggiando i Ciliegiolo di Maremma e d’Italia a Sorano, trovi la sia “via al Ciliegiolo”.

L’importante è prendere l’auto (molto meglio la moto!) e andare a Sorano domenica 7  o lunedì 8 maggio.

Buon viaggio e buona degustazione.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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