Come tradizione eccoci arrivati a chiudere la guida 2024-2025 presentando i risultati dei migliori rossi italiani degustati, nonchè naturalmente il podio con i tre migliori vini rossi d’Italia.
Le nostre valutazioni, come i nostri lettori sanno, si discostano molto da quelli dei “colleghi cartacei” (la nostra è l’unica guida da sempre online d’Italia, ricordarlo ogni tanto ci sembra giusto) e quindi riservano non poche sorprese agli appassionati.
Prima di fare nomi e cognomi qualche numero: sul fronte dei vini rossi abbiamo degustato 2250 etichette, che sommate ai bianchi e agli spumanti portano i nostri assaggi pubblicati per la stagione 2024-2025, a 4696 vini.
Due parole sul metodo e sulle valutazioni: oramai c’è l’abitudine di sparare voti attorno al 100 come se fossero noccioline. Il consumatore non sa più cosa pensare di questa corsa al rialzo, che da più parti consigliano fermamente (e altrettanto inutilmente…) anche a noi. Per noi dare 100 a uno o più vini è solo spettacolarizzazione fine a se stessa e se le guide italiane hanno perso appeal forse è proprio per questa assurda rincorsa al voto sempre più alto.

VINI TOP
Quest’anno abbiamo degustato un centinaio di rossi in più rispetto allo scorso anno ma i Vini Top (quelli che hanno ottenuto almeno 86 punti) sono scesi di una decina: 175 rispetto ai 186 dello scorso anno.
Dal punto di vista della suddivisione per regione invece si ripete il podio dello scorso anno.
Al primo posto il Piemonte con 58 etichette
Al secondo posto la Toscana con 51 etichette
Al terzo posto l’Alto Adige con 17 etichette
Due considerazioni: la prima riguarda l’Alto Adige che da sorpresa dello scorso anno diventa un vero e proprio caso da studiare, perché addirittura ha più Vini Top tra i rossi che tra i bianchi e questo rivoluziona non poco il concetto di terra vocata essenzialmente per quest’ultimi. Forse il cambio climatico si fa sentire?
La seconda riguarda la distanza tra le prime due regioni, Piemonte e Toscana, che l’anno scorso era addirittura di 70 a 37 e fotografava sicuramente un mix particolare di annate degustate. Quest’anno, pur con il Piemonte al primo posto, siamo tornati ad un normale andamento, che magari potrebbe precludere ad un sorpasso (già avvenuto in passato) nel prossimo anno.
Dopo queste tre regioni troviamo la Puglia (con 15 Vini Top ma addirittura con cinque rossi da 90 punti), il Veneto con 12, la Lombardia con 6, la Sardegna, il Trentino e l’Umbria a pari merito con 4, Il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia, con 3 e le Marche con 1.
Come ormai sapete la nostra guida vorrebbe ma non riesce a coprire l’intero territorio nazionale. Speriamo di poterlo fare in futuro.

MIGLIORI VINI ROSSI ITALIANI. IL PODIO
Quest’anno il miglior rosso italiano viene dal Piemonte. E’ un Barolo 2020 nato a Serralunga e sul podio, ex-aequo al secondo posto, troviamo un altro Barolo (sempre di Serralunga ma Riserva) del 2018 e un Brunello di Montalcino del 2019
Un podio indubbiamente meno sorprendente rispetto allo scorso anno ma con valori qualitativi altrettanto importanti. Forse la sorpresa può venire dalla piccola azienda, certo non famosissima, che ha creato il miglior vino rosso d’Italia e dalla cantina di Montalcino sul podio, praticamente sconosciuta ai più. Il terzo vino, il Barolo Riserva, è un’etichetta di assoluta importanza, molto conosciuta ma forse mai tanto valorizzata.
Prima di passare alla nostra classifica un ringraziamento a tutta la squadra di degustatori di Winesurf, della quale il nostro direttore è fiero, e a tutti i consorzi e le associazioni che ci hanno dato una mano nel raccogliere e degustare i vini.
Ma adesso lasciamo da parte i discorsi, entriamo nel nostro pantheon e andiamo a conoscere i nostri Oscar rossi per la guida di Winesurf 2024-2025, i migliori rossi italiani.
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