La foto qua sopra rappresenta quello che molti immaginano sia la Sardegna: mare incontaminato color smeraldo, scogliere a picco, spiagge appartate e solitarie.
In tanti casi è certamente così, ma non tutte le coste della Sardegna sono come quella nella foto.
Con il vermentino o i bianchi sardi in generale crediamo di essere in una situazione analoga: uno si immagina corpo, profumi, freschezza o rotondità, insomma vini da godersi, magari proprio in Sardegna durante le ferie.
La realtà è leggermente diversa e i nostri assaggi di quest’anno, incentrati principalmente sulla vendemmia 2016 lo hanno evidenziato.
Che la 2016 non fosse la vendemmia del secolo lo sapevamo oramai da tempo, avendo trovato praticamente in tutti gli assaggi fatti in precedenza molti bianchi a cui mancano profondità e corpo . Anche i Sardegna Vermentino in linea generale non si sottraggono a questa caratteristica, pur sopperendo spesso alla mancanza di struttura con una sapidità ed una freschezza di buon livello.
Ripetiamo un discorso fatto l’anno scorso, dicendo che con le rese non certo basse della denominazione Sardegna Vermentino (160 q.li ad ettaro) non sia facile fare grande qualità. Guardando la degustazione da questo punto di vista il risultato ottenuto (53% dei vini con almeno tre stelle) non è male, ma nel nostro immaginario collettivo il vermentino in Sardegna è altro.
Ci avviciniamo abbastanza con i Vermentino di Gallura (grazie forse ad una resa massima inferiore di settanta quintali…) non tanto in bocca (l’annata docet) ma al naso, dove ritroviamo quelle note tipiche di macchia mediterranea, di resina, di agrumi, che rendono questo vino unico.
Purtroppo ci allontaniamo nuovamente con gli altri bianchi degustati, da uve nuragus o composti da uvaggi vari dove dominano vermentino e vernaccia. Anche qui abbiamo trovato spesso vini esili e non molto connotati aromaticamente.
E comunque la vendemmia 2016, pur con i suoi problemi strutturali, ci è sembrata leggermente superiore alla 2015, almeno sul fronte dei bianchi.
Speriamo comunque che l’anno prossimo il nostro “immaginario collettivo dei bianchi sardi” possa avere maggiori soddisfazioni.
Comunicazione di servizio: tra 2-3 settimane pubblicheremo i risultati degli assaggi dei rossi sardi e sotto Natale quello dei vini dolci, stay tuned.