Anteprime toscane: si parte (come sempre) da San Gimignano3 min read

Si ricomincia….le anteprime toscane si sono declinate e  per noi la partenza è stata a San Gimignano.

 

Prima di tutto mi piace sottolineare un fatto ormai acquisito:  nei primi anni dell’anteprima della Vernaccia di San Gimignano, il Consorzio aveva escogitato un abile stratagemma per solleticare la curiosità dei giornalisti al fine di indurli a visitare anche questo territorio: durante la giornata di assaggio era possibile partecipare ad una degustazione guidata che confrontava la Vernaccia con un vino bianco estero. Un piacevole approfondimento che nel giro di breve tempo è diventata prima una consuetudine e poi una tradizione. 

E così, se un tempo i giornalisti andavano a san Gimignano per partecipare alla degustazione guidata e poi per assaggiare anche la Vernaccia, oggi finalmente le posizioni si sono ribaltate: si va a San Gimignano perché c’è la Vernaccia e poi si fa anche la degustazione dedicata alla zona estera! Differenza non da poco a testimonianza dei passi da gigante che la denominazione ha fatto sulla strada della qualità.

 

 

L’annata

 

In assaggio l’annata 2013: annata difficile e difficile anche da interpretare. La maggior parte dei produttori parla di un’annata che ha creato diversi problemi , con molti stop durante il ciclo vegetativo: il freddo e la pioggia primaverile, un’estate fresca e mai torrida, acquazzoni durante la vendemmia hanno creato una situazione generalmente non positiva.

Per contro alcuni hanno azzeccato l’annata perfetta e sono stati premiati da alcune scelte e esposizioni adatte all’andamento stagionale. Dunque un andamento (manco a dirlo…) a macchia di leopardo.

 

 

L’Assaggio

 

In via generale abbiamo notato molti vini con profumi  non coerenti con il corpo…nasi fruttati e grassi e corpi un po’ magri e virati verso l’acidità.

Sicuramente per le migliori bottiglie un’annata  longeva che comincerà a dare il meglio di se  tra un paio d’anni.

In generale quasi tutti vini puliti con facile lettura dell’annata . I difetti hanno lasciato il campo alle diverse caratteristiche delle vigne e dei produttori. La reattività del produttore nei confronti delle annate sempre più bizzarre si sta consolidando permettendo così una migliore qualità dei vini stessi.

 

Purtroppo abbiamo potuto assaggiare solo circa il 50% dei vini poiché il restante erano  campioni da botte:  anche in questo territorio il nome “anteprima” comincia a stare un po’ stretto all’evento. La quadratura del cerchio non si è ancora trovata e probabilmente non si troverà mai; certo è che se questo evento si facesse a primavera inoltrata i vini si potrebbero leggere certamente meglio e la denominazione ne uscirebbe sicuramente premiata.

Da tempo si è capito che siamo di fronte ad un rosso vestito da bianco che ha bisogno di molto più tempo per distendersi in tutta la sua complessità. Il pensiero utopistico di chi assaggia sarebbe di poter assaggiare la Vernaccia  di San Gimignano con almeno un anno di bottiglia, convinto di poter raccontare e descrivere molti vini con stoffa e qualità.

 

 

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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