Ed eccoci a parlare degli Oscar enoici più “natalizi” che esistono, quelle per le bollicine metodo classico migliori d’Italia, quelle da stappare con gioia, tranquillità e magari spendendo anche cifre abbordabili, durante le feste.

Gli assaggi: quali zone e quanti vini

Quest’anno Per la guida di Winesurf  abbiamo assaggiat oltre 750 metodo classico provenienti dalle più importanti regioni e denominazioni spumantistiche italiane: quindi Alta Langa, Franciacorta, Oltrepò Pavese, Trento Doc,  Alto Adige metodo classico e Lambrusco di Sorbara metodo classico.

Come per i bianchi e per i rossi la nostra non è una guida che copre tutto il territorio nazionale ma, in particolare per le bollicine, le zone sicuramente più famose e conosciute.

Come accennato abbiamo degustato 767  metodo classico e possiamo dire che sono in atto dei notevoli cambiamenti causati sia dal clima che dalla “voglia” di alcune zone di crescere in maniera, repentina. Una su tutte l’Oltrepò Pavese, patria del pinot nero italiano, dove si trovano ottimi metodo classico a prezzi veramente interessanti.

Qualcosa sta cambiando

I cambiamenti climatici, che non vuol dire solo avere temperature più alte in vigna  ma anche e soprattutto fenomeni a cui non eravamo assolutamente abituati, come siccità estreme unite a precipitazioni torrenziali spesso nei momenti più difficile dell’anno, mettono in grossa difficoltà i produttori di spumanti (e non solo). Gli innalzamenti dei pH delle uve e dei vini, l’abbassamento delle acidità sono concause a cui si deve reagire e per fortuna la tecnica e l’esperienza possono aiutarti, ma ci vogliono spesso anni per capire e nel frattempo il clima fa le bizze. I produttori di metodo classico, ancor più dei colleghi di altre tipologie, sono al centro di questa situazione dove l’incertezza rischia di regnare sovrana e nei loro vini si capisce che le differenze, rispetto a 15-20 anni fa sono notevoli, sia dal punto di vista aromatico che gustativo. Meno aromi che puntano sulla pasticceria e più sul frutto e sul floreale, vini meno freschi ma più sapidi, questi sono alcuni dei cambiamenti principali, specie se si parla di vini con 24-36 mesi sui lieviti.

Bisogna anche dire che fare uno spumante (anche metodo classico) sta diventando da una parte una moda e dall’altra un modo per, specie tra i produttori di rossi, proporsi con qualcosa di diverso. Purtroppo i risultati spesso non sono all’altezza, perché spumantisti non ci si improvvisa, quindi se volete un consiglio affidatevi a denominazioni conosciute più che alla voglia di “fare qualcosa di diverso” di un produttore.

Quanti sono i Vini Top? Cioè i migliori spumanti d’Italia?

Ma passiamo a parlare dei Vini Top, che sono 37, suddivisi tra Lombardia (22), Trentino (9), Piemonte (4) e  Emilia Romagna (2)

La Lombardia, con Franciacorta e Oltrepò Pavese è saldamente al primo posto, ma anche il Trentino con il Trento Doc e il Piemonte con L’Alta Langa oramai sono realtà conclamate e il Lambrusco sta puntando sempre più sulla finezza e profondità del metodo classico.

A questo punto crediamo sia giusto introdurre il miglior spumante metodo classico d’Italia: l’anno scorso era un Rosé dell’Oltrepò e quest’anno lo scettro va ad un Trento Doc.

La vera sorpresa è che non si parla della solita grandissima casa spumantistica trentina ma di una piccola realtà, che oltre a produrre il miglior spumante metodo classico d’Italia ha altri due spumanti tra i Vini Top.  

Ma prima di passare alla nostra classifica un ringraziamento a tutta la squadra di degustatori di Winesurf, della quale il nostro direttore è fiero, e a tutti i consorzi e le associazioni che ci hanno dato una mano nel raccogliere e degustare i vini.

Ma adesso lasciamo da parte i discorsi, entriamo nel nostro pantheon e andiamo a conoscere il miglior metodo classico italiano  per la guida  Winesurf 2025-2026 e tutti gli altri  spumanti VINI TOP.