Santorini pdo Assyrtiko de Mylos Vieilles Vignes 2014, Hatzidakis     1 min read

 L’etichetta è scomparsa dal commercio  insieme al suo autore, il mitico patriarca Haridimos. È stata  sostituita da altre eccellenze della famiglia Hatzidakis, tuttavia questo 2014 mi è sembrato un monumento all’assyrtiko dell’isola.

Colpisce subito per grande opulenza, spessore tattile e calore alcolico; eppure il sorso risulta facile, fluido per tono acido e marca salina.

Emerge poi un tratto più asciutto e pepato, che va a sostenere il lungo finale: una caratteristica che lascia immaginare abbinamenti anche avventurosi.

Perchè  poi anche il lato aromatico a questi si presta, giustamente austero fra la terra, gli agrumi canditi e la frutta a guscio. Perfino la vista appare  coerente, un oro antico leggermente opaco che da l’idea di densità e ricchezza. 

Alessandro Bosticco

Sono decenni che sbevazza impersonando il ruolo del sommelier, della guida enogastronomica, del giornalista e più recentemente del docente di degustazione. Quest’ultimo mestiere gli ha permesso di allargare il gioco agli alimenti e bevande più disparati: ne approfitta per assaggiare di tutto con ingordigia di fronte ad allievi perplessi, e intanto viene chiamato “professore” in ambienti universitari senza avere nemmeno una laurea. Millantando una particolare conoscenza degli extravergini è consulente della Nasa alla ricerca della formula ideale per l’emulsione vino-olio in assenza di gravità.


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