Anemaecore è tutto attaccato, come il Trevvale di Poggio Trevvalle, il nome dell’azienda dei fratelli Valle che si trova a Campagnatico e si divide tra Morellino di Scansano e Montecucco.
Si divideva, perché questo Toscana IGT 2016, nato in parte da uve a grappolo intero e che ha fermentato in palmenti di cemento affinandosi sempre in cemento, è un vino che può solo dividere. Da una parte quelli che pensano sia eccezionale, dall’altra chi sostiene lo sia di più.
Noi siamo per la seconda: del resto un Sangiovese in purezza che ha “l’anema” della Maremma e il disponibilissimo “Core” di questo vitigno non può che stupire.
Naso complesso, equilibrato tra frutta e spezie, bocca tornita, morbida, suadente, lunga e speziata nel finale, con tannino rotondissimo e setoso. Cosa te ne fai del legno quando hai un Sangiovese del genere, che “rischia” anche di migliorare molto nel tempo?
Non resta che parafrasare la canzone di Murolo “Bevimmuce accussì anemaecore“.
Prezzo sui 25 euro.