Intanto auguri a tutti gli italiani perché domani è la nostra festa. Ci sono voluti secoli,eroi, azioni esemplari e magari anche qualche manovra torbida, c’è voluto il fluire graduale della storia ma alla fine questo POPOLO con tutte le lettere maiuscole si è ritrovato attorno alla stessa tavola.
A proposito di tavola: alla faccia di chi vorrebbe farci a spezzatino sono convinto che quel meraviglioso zampone che è l’Italia possa (e debba) reggere ogni tipo di cottura. Non per niente lo zampone si abbina benissimo con salse bianche, rosse e verdi.
La forma dell’ Italia sembra scaturire da un dio molto fantasioso e forse per questo che quel dio ci ha donato la fantasia in cucina: migliaia di ricette, decine di migliaia di variazioni stanno a rappresentare come l’unione delle diversità porti inevitabilmente a gustose somiglianze ed ancor più goduriosi rimescolamenti.
E in questo momento penso a chi queste somiglianze le ha sempre messe in pentola: alle italiane che da sempre hanno dimostrato di rivestire alla perfezione più ruoli: donna, massaia, madre, consigliera, grande lavoratrice,amica. A loro mi sento di dire grazie a nome di tutti i maschietti italici: “Grazie per averci sempre cucinati a dovere!”
Ma anche gli uomini sanno stare in cucina: da Pellegrino Artusi in poi, emblema di una cucina borghese realista e sostanziosa di cui oggi sento la mancanza, l’uomo italico si è sempre più avvicinato ai fornelli. Statistiche di questi giorni lo vedono molto attivo in cucina nel 30% delle famiglie e questo non è un dato da poco.
Ma sto divagando. Torno a quel gran minestrone di culture gastronomiche che è l’Italia e che domani festeggia 150 anni di cottura. Un tempo di preparazione piuttosto lungo, ma di preparazione a cosa? Spero di preparazione ad altrettanti anni in cui si potranno fare anche discorsi del cavolo ma alla fine ci ritroveremo tutti attorno alla stessa tavola, imbandita sempre meglio.
E spero che attorno a questa tavola ci siano anche tanti amici di altre culture gastronomiche e che assieme a loro si possano creare piatti meravigliosi.
Con quale vino brindare al nostro futuro? Con quello che volete, basta che sia prodotto da mani sapienti e porti dentro di sé il sapore dei nostri ricordi ed il gusto delle nostre speranze.
Auguri a tutti.