Viaggio nell’eccellenza3 min read

Non capita tutti i giorni di poter fare un giro nell’eccellenza dell’ospitalità toscana,  poter entrare in dimore ricche di storico passato, conoscerne i segreti e  apprezzarne la  riconversione in strutture piene di moderni confort. 

Concentrare in due giorni sette visite ed in alcuni casi anche i pernottamenti è stata l’opportunità offerta dall’ottava edizione di “Best of Wine Tourism”, concorso organizzato da “Great Wine Capitals” (www.greatwinecapitals.com) per premiare le migliori offerte nel campo del turismo del vino.

Della rete fanno parte città con fortissima connotazione enoica: Firenze, Bordeaux, Bilbao-Rioja, Christchurch-South Island, Città del Capo, Mainz-Rheinhessen, Mendoza, Porto e San Francisco-Napa Valley. 

Vino e turismo, turismo e vino un binomio che ormai viaggia su consolidati binari e  la Toscana, Firenze ed il Chiantigiano, ne hanno fatto uno dei principali poli di attrazione dei flussi turistici soprattutto esteri. Sui vincitori di questa edizione, ci sarebbe molto da scrivere, ma le parole forse  renderebbero poco e sarebbero inadeguate a descrivere il fascino di  queste strutture. Non sarò  certo io a scoprire le bellezze paesaggistiche della Toscana, come non sarò  io a descriverle con dovizia di particolari… ma allora che si scrive!

Innanzitutto una considerazione iniziale: per tutte le aziende visitate il vino ed anche l’olio non sono un riempitivo, ma una scelta ben precisa attorno a cui ruota tutto il resto. Il Castello, il Borgo o la Fattoria  di …..   avrebbero  lo stesso fascino  e lo stesso successo se dietro non ci fossero le vigne e gli ulivi  a produrre i loro vini ed i loro oli ? Sarebbero solo strutture ricettive di un turismo di classe, ma nulla più, come ce ne sono tante in giro per l’Italia.

I vini raccontano molto delle persone che lo fanno e lo vendono. Attraverso i vini si  percepiscono le scelte, si intuisce la filosofia, spesso anche di vita, che sta dentro e dietro alla bottiglia.

Non racconterò, una volta tanto, di degustazioni tecniche. Il press tour ha mostrato uno spaccato del territorio ai suoi livelli più alti, non tanto per la qualità delle produzioni, quanto per  il modello che queste strutture propongono al turista, estero in particolare,  non necessariamente esperto di enogastronomia, ma semplicemente affascinato dai luoghi, dai suoi paesaggi, dagli uomini e dalle loro tradizioni.

Non eravamo in giro per valutare i vini, questo è vero, tuttavia non posso fare a meno di pensare che forse spingersi un tantino più in là nell’interpretare il territorio dal punto vinicolo, depurandolo da scelte sin troppo facili,non sarebbe sbagliato. Rafforzerebbe ancora maggiormente il legame  tra vino e turismo, che senza una valida interpretazione territoriale rischia di essere strategicamente perdente. Così i vini hanno quasi  sempre una impronta internazionale ed anche le personalizzazioni, con qualche eccezione, non escono mai dall’omologazione. Ma, vino a parte, le strutture visitate, diverse per storia e  collocazione geografica erano tutte accomunate da un senso dell’ospitalità veramente unico; questo non per il fatto che eravamo giornalisti, ma per una disposizione innata che conta su una  tradizione centenaria, meravigliosamente esaltata da una perfetta organizzazione, giovane e spigliata come ormai raramente accade.

I magnifici sette premiati e visitati

Architettura, parchi e giardini
Premio della giuria internazionale: Villa Vignamaggio www.vignamaggio.com

Ricettività
Borgo Scopeto Relais www.borgoscopetorelais.it

Ristoranti del vino
Enotria – Firenze www.enotriawine.it

Arte e cultura
Centro per la Cultura del vino I Lecci – www.lecciculturadelvino.it

Esperienze innovative nel turismo del vino
Fattoria Torre a Cona www.villatorreacona.com

Servizi nel turismo del vino
Castello di Meleto www.castellomeleto.it
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Pratiche ecologiche nel turismo del vino
Villa di Petriolo www.villapetriolo.com 

Infine le menzioni speciali della giuria:

Menzione speciale Ricettività
Villa Le Piazzole – Firenze www.villalepiazzole.it

Menzione speciale Architettura, parchi e giardini
Cantine Leonardo – Dalle Vigne Spa  www.cantineleonardo.it

 

Pasquale Porcelli

Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.


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