La vendemmia 2014 è universalmente riconosciuta come la più sfigata del secolo, tuttavia a 10 anni di distanza capita spesso di ricredersi all’assaggio, declassando a pregiudizio la comune convinzione.
Di contro succede sempre più spesso con l’annata 2015, passata ai posteri come l’annata del secolo, di trovarla oggi stanca e un po’ seduta, forse buona troppo presto per poter durare nel tempo.
Che la 2014 non sia stata così tremenda ne è buon esempio questa riserva di Taurasi della storica cantina Antica Hirpinia, titolare della fascetta numero 1 della Docg Taurasi del 1992.

Frutto maturo, amarena e mirtillo come da manuale della tipicità, tocco floreale e beva ancora pimpante, freschezza da vendere e tannino fitto e mordace con un rinfrescante finale balsamico di nepitella.
Un vino dalla grande personalità che è riuscito a esprimere la sua anima in un’annata molto difficile, giocando su equilibri sottili, dove le note fresco-tanniche riescono a blandire l’esuberanza di alcol e morbidezza, portando ad un risultato sempre più complesso da ottenere in queste ultime torride estati.