I redattori di Winesurf hanno paura di una cosa sola, il mio discorso di auguri natalizi. Quindi chi andrà avanti lo farà a suo rischio e pericolo.
In realtà non ci sono paure, solo ringraziamenti e i primi sono per voi, cari lettori, che ci state seguendo sempre più numerosi.
Pensate che da quando, 17 mesi fa, Winesurf è stato rinnovato completamente, siete aumentati del 79,71% e di pari passo è aumentato il numero delle sessioni, arrivando addirittura al 83,15%
Quindi grazie a voi! Vi garantiamo che cercheremo di migliorarci sempre più, anche perché la redazione è in continua crescita e questo dimostra che il nostro è un giornale che piace, anche nel farlo. Grazie a tutti i redattori, persone impagabili in tutti i sensi anche perché, come sapete, noi di Winesurf siamo tutti volontari.
Grazie quindi (in rigoroso ordine casuale) a Pasquale, Maddalena, Tiziana, Barbara, Gianpaolo, Pietro, Guglielmo, Paolo, Bruno, Francesco, Giovanni, Sandro, Simona, Jessica, Roberto e Fabrizio.
Un grazie a tutti i produttori di vino che ci affiancano inviandoci i loro vini per la nostra guida: questo vuol dire che hanno fiducia nei nostri giudizi e ci giudicano persone serie e responsabili.
Un grazie particolare a chi ha creato il nuovo programma di degustazione e la grafica del nuovo Winesurf, che ci stanno portando a risultati impensabili un’anno e mezzo fa. Grazie a Giampaolo, a Francesco e a Gianni.
E per chiudere un grazie in anticipo a tutti quelli che ci leggeranno nel prossimo anno, e nel 2020, 2021, 2022…
GRAZIE A TUTTI E BUON NATALE DA WINESURF
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
