I 2014 degustati (una trentina, tutti imbottigliati) hanno mostrato caratteristiche che non mi sarei mai aspettato dalla quella piovosa e difficilissima vendemmia .
Un vino caratterizzato dalla grande freschezza e pulizia, sapido ed elegante, che presenta sentori di frutta a polpa bianca e note floreali, con accenni d’agrumi e d’erbe officinali e dove si percepisce l’ormai tanto abusata “mineralità”.
Falcone, come tutte le persone cocciutamente imprevedibili, riesce sempre a sorprenderti: chiedendogli una copia del suo libro sul Centesimino di Oriolo e conoscendo la lunghezza dei suoi articoli mi aspettavo un in-folio di 5 chili e mi sono visto recapitare un libretto 16×12 di nemmeno cento grammi, che però profumava tanto di buono.
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