Dopo due annate dove i tratti aromatici erano stati non certo imponenti, la 2023 si è presentata con una intensità e complessità sicuramente di altro (e alto) livello.
Nonostante tornare in Roero ci piaccia sempre di più questa volta l’immagine che ci porteremo dietro per molto tempo non sarà quella di una bella bottiglia o di un ristorante, ma quella di un vigneto praticamente distrutto dalla grandine.
Il Roero dal punto di vista paesaggistico non solo ha pochissima vigna rispetto a boschi, campi, seminativi , ma ha ancora un aplomb “campagnolo” che mi riporta indietro nel tempo.
Torniamo in Piemonte per intervistare Francresco Monchiero, Presidente del Consorzio Tutela Roero, che ha presentato agli organi competenti alcune interessanti proposte, ma purtroppo…
L’Anima Arancio è sicuramente un passo nuovo in azienda, anche se quella di macerare l’arneis è un’esperienza già affrontata da altre cantine in zona.
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