Stampa estera a portata di clic: Terre de Vins, n. 633 min read

In copertina: Languedoc innanzitutto, poi intervista a Patrick Bruel , interessante il Dossier Formazione e l’articolo sui Crus bourgeois.

Questi i titoli. Più il cahier spécial dedicato alle cooperative.

Cominciamo con il Dossier di Laura Bernaulte dedicato alla formazione e alle professioni del vino. Ci sono molte novità, rispetto a quello precedente: corsi a Kedge Wine (masters costosetti, tra 7.900 e 26.900 euro),  nuova licence Pro all’Istituto universitario  della vigna e del vino di Dijon, la scuola Magnum Institute (Paris, Bordeaux, Lyon), nuovi corsi all’Institut Georges Chappaz  Université de Reims, lusso e vino all’ESG di Bordeaux, nuove formazioni brevi  all’ISVVV. Dodici pagine a colori di proposte, programmi, prezzi.

Segue l’intervista a Patrick Bruel (alias Maurice Benguigui),cantante, attore e giocatore di poker. E un Domaine oleoviticolo nella Vaucluse, Il Domaine de Léos . Bruel racconta a Sylvie Tonnaire e Rodolphe Wartel la sua scoperta del vino, le sue preferenze,la  sua cantina personale, i concerti,  i suoi progetti per il Domaine di famiglia.

In questo numero Terre de Vins incontra anche altri personaggi del vino. Per la serie “Talent”, Idelette Fritsch intervista Patricia Boyer-Domergue e sua figlia Cécile che hanno ridato vita ai vitigni rari e dimenticati del Languedoc nel loro Clos Centeilles.

L’ambizione dei crus Bourgeois, dopo il nuovo classement, è al centro dell’intervista a Olivier Cuvelier, Presidente dell’Alliance des Crus Bourgeois di Bordeaux.

Poi,  “Sur le divin” è Jean-Claude Mas (abbiamo già detto delle sue recenti interviste a Decanter e En Magnum) a parlare del suo impero nel Languedoc .

Ed ecco, come sempre, la Saga. Questa volta si parla della famiglia Bonfils: Algeria, Languedoc, Roussillon, Bordeaux. Quattro generazioni nel mondo del vino, 17 Domaines per complessivi 1.600 ettari, esportazioni in 40 paesi.

Restiamo in Languedoc  anche nell’articolo che segue, la grande degustazione dei vini dell’annata 2018: “Sans reproches”. Si tratta di un’ampia rassegna, che copre tutte le principali denominazioni di questa regione, da  Cabardès alle Terrasses du Larzac. Qualche coup de coeur di TdV: ben 19/20 (per soli € 9.90) per Le lion des Corbières del Domaine Auriol e 18.5/20 ( e 13.90 euro) per la Cuvée Tradition di Mas Brunet .

Ma, specie tra i rossi, sono molti i vini  che raggiungono o superano i 17/20, venduti a prezzi molto interessanti. Altre degustazioni più ristrette: Geoffroy Orban  illustra  gli champagnes adatti ai formaggi , poi Jean-Michel Brouard  e Laure Goy  presentano rispettivamente  i vini di Rivesaltes e Cahors. Il Languedoc è protagonista anche nell’Escapade  di Anne-Sophie Térond a Saint-Chinian (la formula è quella solita: introduzione, Domaines, indicazioni pratiche per la visita), mentre l’itinerario “nel mondo” porta i lettori di TdV a Santorini alla scoperta dell’assyrtiko.

La gastronomia è presente in questo numero con la cucina di Garopapilles, dove Tanguy Laviale si è ormai imposto come figura “montante” della ristorazione bordolese, e le rubriche degli abbinamenti (i vini della Mimolette e quelli per la cucina ai porri). Si è detto del supplemento dedicato alle cooperative, comprendente una serie di ritratti  e un’ampia selezione  dei migliori vini di cantine cooperative. Poi ci sono naturalmente, come sempre,  le rubriche, le notizie, gli appuntamenti, e si chiude con le coulisses di Pierre Arditi (ricordo di André Daguin, chef all’Hotel de France di Auch).

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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