Sangiovese Purosangue: grandi contenuti ma forse converrà aggiustare il tiro2 min read

Sangiovese Purosangue, La manifestazione su questo grande vitigno organizzata da Davide Bonucci e dall’Enoclub Siena, che si è svolta a Siena  dal 2 al 5 novembre, ha per me evidenziato alcune cose.

La prima e più importante è che, purtroppo Siena non è adatta a ospitare manifestazioni del genere. La seconda (e mi costa dirlo) è che alcune cose potevano essere organizzate meglio.

Per esempio i banchi d’assaggio nei  suggestivi Magazzini del Sale in Piazza del Campo. Le sale a mattoni illuminate ad hoc hanno creato un’atmosfera accogliente.

Peccato che nulla indicasse l’organizzazione  del percorso degustativo  e dovevi  vagare tra i banchi, buttare l’occhio sui nomi azienda per azienda, sperando di non perdere l’opportunità di degustare qualcosa di interessante.

I numeri, forse annacquati dal maltempo, non parlano di volumi di affluenza importanti, anche perchè Siena è lontana dalle principali vie di comunicazione, dalle arterie autostradali, ha una linea ferroviaria secondaria ed è quindi una città difficile da raggiungere, specie se il tempo è inclemente.

E‘ stata comunque un’ottima occasione per la stampa che ha potuto presenziare a conferenze su temi come il Sangiovese nel mondo e Borgogna vs Sangiovese, a cura di relatori del calibro di Davide Bonucci, Armando Castagno, Roberto Lepori. Senza contare incontri con i winemaker.  Magari far accedere gratuitamente la stampa a queste belle manifestazioni sarebbe stato proficuo per tutti.

Insomma, come detto Siena non è agevole da raggiungere (no aereoporti, no alta velocità, no uscita autostradale), questo comporta uno sforzo ulteriore per chiunque voglia portarci pubblico da fuori regione. La qualità di Sangiovese Purosangue è indiscussa: dai produttori presenti  all’opportunità di approfondimento, ma senza i ‘segnali di fumo’ opportuni  è stato e sarà arduo trascinare nella città del Palio il pubblico che merita.

L’immagine che ci lascia questa edizione 2019 è l’isoletta con la singola palma in mezzo all’oceano stile vignetta della Settimana Enigmistica. La Palma dà ottimi frutti, ma è comunque in mezzo all’oceano e forse un fuocherello per farla vedere sarebbe stato il caso di accenderlo.

Barbara Amoroso Donatti

Appassionatissima di vino e soprattutto “liquidi con qualche grado in più”. Punto di riferimento del giornale per tutto quanto riguarda il mondo dei superalcolici.


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