Questionario sulle bottiglie pesanti: oltre mille risposte! I risultati.10 min read

Per prima cosa GRAZIE!

Ben 1040 lettori hanno risposto al nostro questionario sulle bottiglie pesanti, dimostrando che il tema è, comunque uno la pensi, molto sentito.

Sinceramente non pensavamo di avere un così alto numero di risposte e di questo siamo particolarmente felici.

Andiamo adesso a vedere come è andata.

Scherzando possiamo dire che è stato un questionario “maschilista”, nel senso che il 77.6% delle risposte sono arrivate da maschietti e il 22.4% dalle femminucce.

Parlando di età:

Il 51% dichiara di avere tra 40 e 60 anni

 Il 29.1% più di 60 anni,

Il 18.9%tra 40 e 25 anni

Solo l’1% meno di 25 anni.

Possiamo quindi dire che il campione è composto soprattutto uomini maturi o abbastanza avanti negli anni.

Inoltre tra chi ha risposto.

Il 34.6% è un produttore di vino,

Il 65.4% svolge altri lavori

In particolare.

Il 65.9% di chi ha risposto, quindi la stragrande maggioranza, lavora nel mondo del vino.

Il 34.1% non lavora nel mondo del vino.

 

Lasciando un attimo da parte i produttori, tra quelli che lavorano nel mondo del vino abbiamo avuto risposte

Per il 16% da sommelier

Per il 10.6% da giornalisti

Per il 6.2 da ristoratori

Per il 4.9 da enotecari

Per il 3.1 da rappresentanti

Per il 59.2 da persone che svolgono altri lavori nel settore.

La prima domanda per approcciare l’argomento vero e proprio era “Come valuti la tua conoscenza dei vini e del mondo del vino?”  fornivamo quattro possibilità: inesperto/principiante, minima conoscenza, buona conoscenza, esperto.

Il 55.1% ha dichiarato di avere una buona conoscenza

Il 32.9% di essere esperto.

L’11.2% di avere una minima conoscenza

Nemmeno l’1% è principiante.

Siamo quindi di fronte a persone che in buona parte lavorano, in vario modo, nel mondo del  vino  (il 34.6% sono produttori), hanno una buona conoscenza di questo mondo, conoscono e consumano il vino.

La prima domanda sulle bottiglie era molto chiara e diretta.

“Credi che il problema del vetro pesante per le bottiglie di vino sia”. Le possibilità di risposta erano: Un falso problema, Un problema poco importante, Un problema, un problema grave.

Per il 7.4% è un falso problema

Per 9.4% è poco importante

Per il 57.1% è un problema

Per il 29.1 del campione è un problema grave.  

Quindi per l’86.2% di chi ha risposto, (cioè ben  896 persone) il problema esiste e per un 30% del campione è grave. Questo è un segnale importante per i produttori di vino: l’aria non sta cambiando anzi, è già cambiata se più dell’85% degli intervistati lo vede come un problema o un grave problema.

Se poi si considera che alla successiva domanda, che era,  “Credi che la sostituzione di bottiglie pesanti con altre più leggere sia per un produttore” 1.facilmente risolvibile. 2 risolvibile ma ni tempi lunghi 3. Difficilmente risolvibile 4 Irrisolvibile.”

Il 68.5% ha risposto “Facilmente risolvibile”

Il 27.4% ha risposto “Risolvibile ma in tempi lunghi”

Il 4% ha risposto “Difficilmente risolvibile”

Lo 0.1% ha risposto “Irrisolvibile”

vuol dire che in futuro o meglio nell’immediato tanti produttori dovrebbero fare i conti con la loro voglia di bottiglie pesanti.

A questo punto abbiamo chiesto quali possono essere i motivi per utilizzare una bottiglia pesante.

Alla domanda “Credi che un produttore adotti bottiglie pesanti per?” che aveva quattro possibili risposte:

Il 4.8% ha scelto “Conservare meglio il suo vino”

Il 55.1% ha scelto la risposta “presentarsi con un immagine diversa e vendere di più”

Il 28.3%  Ha scelto la risposta “Attirare l’attenzione su un vino che, in una bottiglia normale, non avrebbe successo”

L’11.8% a scelto la risposta “altro” altro.

Quindi la stragrande maggioranza del nostro campione pensa che la bottiglia pesante non venga utilizzata per salvaguardare il vino ma per motivi di marketing e in diversi casi (28.3%)anche per vini che altrimenti non si venderebbero.

Non per niente alla domanda “Credi che una bottiglia pesante conservi meglio il vino?”

L’87.2 ha risposto “No”

L’8% ha risposto “Non so”

Il 4.2 ha risposto “Si”

Questo chiuderebbe l’argomento se non ci fosse un ulteriore punto importante.

Alla domanda “Credi che nelle bottiglie pesanti si trovino i vini migliori”

Il 90.7% degli intervistati ha risposto “No”

Il 5.9% ha risposto “Si”

Il 3.4% ha risposto “Non so”.

Ricapitolando: un campione di oltre 1000 persone, quasi tutte dentro al mondo del vino o appassionate e buone conoscitrici del vino ha capito che le bottiglie pesanti servono solo per motivi di marketing  e che l’equazione Bottiglie pesante= vino migliore è una grossa bufala.

Non è una bufala invece il fatto che la bottiglia leggera riesca a far vendere di più. In Australia e Nuova Zelanda gruppi di produttori si sono uniti proprio attorno al concetto di bottiglia leggera, aumentando le loro vendite.

Abbiamo chiesto al nostro campione se erano a conoscenza di questo fatto.

Il 62.8%,  ha risposto “No”

Il 37.2% ha risposto “Si”

Allora abbiamo chiesto se per loro una cosa del genere si sarebbe potuta fare anche in Italia.

Il 77.6% ha risposto “Si”

Il 15.9% ha risposto “Non so”

Il 6.5% ha risposto “No”

Quindi, almeno per la stragrande maggioranza del nostro campione, l’adottare in Italia bottiglie leggere  è una scelta auspicabile e possibile, anche per ragioni di marketing, naturalmente per un marketing che segua regole più etiche.

Produttore che si allena prima di imbottigliare con bottiglie pesanti.

A proposito di marketing e di etica, alla domanda “Credi che usare bottiglie più pesanti sia una scelta”, con tre possibilità di risposta.

Il 94.9% ha risposto crocettando la risposta “Di marketing”

Il 4.1 ha crocettato la risposta “Etica”

Il 2% ha crocettato la risposta “Economica”

Al contrario alla domanda  “Credi che usare bottiglie più leggere sia una scelta.”, con le solite tre possibilità della risposta precedente.

Il 77,4% ha risposto crocettando la risposta “Etica”

Il 16.5% ha risposto crocettando la risposta “Economica”

Il 6,1% ha risposto crocettando la risposta “Di marketing”

Quindi al nostro campione è chiaro che l’uso delle bottiglie pesanti è solo una scelta commerciale, mente invece usare bottiglie più leggere viene immediatamente accostato a concetti etici e, perché no, anche economici visto che queste bottiglie costano pure meno.

A questo punto abbiamo richiesto informazioni su cosa il nostro campione tiene in considerazione quando acquista del vino.

Alla domanda “quando compri un vino a cosa presti maggiore attenzione”. Che aveva  cinque possibilità di risposta

Il 24,6% ha risposto crocettando “All’importanza della cantina”

 Il 22.2% ha crocettato “Alle recensioni (guide vini o altro)”

Il 5% ha crocettato “al prezzo”

L’1.5% ha crocettato “Al packaging”

Il 46.7% ha crocettato “Altro”

In effetti questa era una domanda che, fatta ad esperti del settore, poteva prevedere moltissime risposte, e molte sono confluite in “altro”. Importante è comunque notare come il packaging non venga praticamente mai preso in considerazione.

Se però chiediamo “ A cosa credi presti attenzione un consumatore inesperto di vino quando compra una bottiglia” dando le solite cinque possibilità di scelta della risposta precedente, le cose cambiano e non poco.

Il 37,8% ha risposto crocettando “Al prezzo”

Il 35.6% ha crocettato “Al packaging”

Il 12.4% ha crocettato “All’importanza della cantina”

L’ 11.2% ha crocettato “Alle recensioni (guide vini o altro)

Il 3% ha crocettato “Altro”

Quindi per il nostro campione un consumatore inesperto è più attratto dal prezzo e da packaging invitanti, nei quali la bottiglia pesante è fattore basilare.

La domanda successiva serviva come prova del nove di quanto appena detto. “Credi che una bottiglia pesante abbia maggiore appeal per il consumatore?”

Il 50% ha risposto “Si”

Il 27% ha risposto “No”

Il 23% ha risposto “Non so”

Qui siamo di fronte ad una risposta che può essere interpretata in due modi: da una parte la metà crede che la bottiglia pesante serva ma l’altra metà o non lo crede o è incerta.

La domanda successiva ci è servita per capire cosa pensa il nostro target dei motivi che spingono ad utilizzare una bottiglia pesante. “Credi che chi usa bottiglie pesanti lo faccia per promuovere vini di scarso valore?”

Il 53.5% ha risposto “No”

Il 27.4% ha risposto “Non so”

Il 19.1% ha risposto “Si”

Quindi la maggioranza del nostro campione, non ritiene che vendere vini di scarso valore sia uno dei motivi per l’utilizzo della bottiglia pesante, ma accanto a questo più di un quarto resta indeciso e un quindi lo ritiene possibile. Insomma, il dubbio rimane.

Arriviamo adesso ad una delle domandi più importanti del nostro questionario. “Quale credi sia il peso adatto per una bottiglia di vino da 75 cl.?”. C’erano cinque possibili risposte.

Il 61.4% ha risposto crocettando “Tra 400 e 500 grammi”

Il 18.1% ha risposto crocettando “Meno di 400 grammi”

Il 16.3% ha risposto crocettando “Tra 500 e 600 grammi”

Il 4.2” ha risposto crocettando “Tra 600 e 800 grammi”

Nessuno ha risposto crocettando “ Oltre 800 grammi”

Ci fa veramente piacere vedere che quasi l’80% del campione (79.5%) ritiene un peso adatto quello sotto a 500 grammi e che solo il 4.2% pensa ad un range tra 600 e 800 grammi. Siamo ancora più felici di constatare che nessuno (e su 1040 risposte non è poco) pensa si debbano usare bottiglie oltre gli 800 grammi. Speriamo che questo serva a convincere chi continua ad usare queste assurde bottiglie che è giunta l’ora di cambiare.

Adesso due domande che dovrebbero far capire molte cose ai produttori di vino. Alla prima “Saresti disposto a preferire vini sulla cui etichetta si trovasse scritto “Usiamo bottiglie leggere per salvaguardare l’ambiente?”

Il 72% ha risposto “Si”

Il 15.6% ha risposto “No”

Il 12.4% ha risposto “Non so”

Invece alla domanda “Saresti disposto a non acquistare più bottiglie che, a vuoto, pesano più di 650 grammi?”

Il 57.3% ha risposto “Si”

Il 21.5% ha risposto “No”

Il 21.2% ha risposto “Non so

Insomma, da una parte le bottiglie leggere potrebbero essere veramente un punto a favore del marketing visto che  ben il 72% si è dichiarato favorevole a preferirle e dall’altra pare proprio che le bottiglie pesanti, almeno per il nostro campione di persone piuttosto esperte o esperte, possano essere  tranquillamente messe da parte.

Queste due risposte dovrebbero far riflettere molto quei produttori che puntano sulla bottiglia pesante come arma di marketing: forse fare l’opposto ed evidenziarlo potrebbe essere  altrettanto importante al fine di mettere in evidenza il proprio prodotto.

L’ultima domanda del nostro questionario riguardava una parte dei produttori che, per definizione dovrebbero usare bottiglie leggere. Alla domanda “Credi che produttori biologici, biodinamici o in generale dichiaratamente attenti all’ambente dovrebbero sempre utilizzare bottiglie leggere?”

L’87.8%  ha risposto “Si”

Il 6.5% ha risposto “No”

Il  5.7% ha risposto “Non so”

Praticamente un plebiscito per l’uso di bottiglie leggere da parte di chi si dichiara o opera per salvaguardare l’ambiente in vigna e in cantina e, se ci sentiamo di dirlo, siamo sempre negativamente sorpresi da tanti “produttori naturali” che non considerano il tema delle bottiglie pesanti come parte integrante della loro filosofia.

Prima di tirare le somme bisogna dire che molti hanno risposto al nostro invito di lasciare un loro parere sull’argomento. 264 persone hanno accettato e tra questi pareri abbiamo trovato sia chi si schiera nettamente a vantaggio delle bottiglie leggere sia chi crede il tema assolutamente inutile. Molti parlano di vetrerie che non producono bottiglie leggere o che in pratica costringono ad acquistare solo certe bottiglie perché “solo quelle ci sono”. Altri affermano che il tema andrebbe allargato all’intero campo della produzione di vino, che in generale non è molto etico e altri ancora sono convinti che una bottiglia più pesante conservi meglio il vino. Sarebbero da pubblicare tutti ma non è possibile. Per questo ringraziamo chi ha voluto lasciarci un suo pensiero e gli garantiamo che ogni cosa scritta è stata per noi un insegnamento.

Veniamo adesso alle conclusioni. Ci piace rimarcare subito il successo del sondaggio: per noi 1040 persone che hanno risposto non è solo un successo ma è un chiaro esempio che l’argomento interessa, anche e soprattutto ai 360 produttori di vino che ci hanno regalato alcuni minuti del loro tempo. Probabilmente se avessimo posto le stesse domande a consumatori occasionali o poco informati il risultato sarebbe stato diverso, ma questo vuol dire che chi usa bottiglie pesanti punta molto sulla non preparazione dell’acquirente.

A questo punto però, non solo i 1040 che hanno risposto ma tutti i consumatori attenti e che vedono nell’utilizzo di bottiglie leggere un problema dovrebbero spingere perché questa assurda moda rientri, sia parlando con i produttori, sia preferendo vini (naturalmente della stessa tipologia e qualità) in bottiglie leggere.

Speriamo, tutti assieme, di riuscire a fare qualcosa.

Redazione

La squadra direbbe Groucho Marx che è composta da “Persone che non vorrebbero far parte di un club che accetti tipi come loro”. In altre parole: giornalisti, esperti ed appassionati perfetti per fare un lavoro serio ma non serioso. Altri si aggiungeranno a breve, specialmente dall’estero, con l’obbiettivo di creare un gruppo su cui “Non tramonti mai il sole”.


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