Preghiera dell’assaggiatore1 min read

Molti giornalisti, assaggiatori, blogger etc.  sono ormai al sesto giorno di viaggio tra le  Anteprime Toscane.

Si dorme poco, si assaggia molto e si viaggia tantissimo. Moltissimi di noi sono ormai più che convinti che questa carovana non serva davvero a nessuno.

Non serva a noi che perdiamo tantissimo tempo nei trasferimenti, (mercoledì alcuni colleghi invece di partire alle 15.30 con il pullman sono partiti alle 18.45) e che questo tempo potremmo dedicarlo ad un lavoro più proficuo e attento.

Non serve ai produttori che si affannano nell’accaparrarsi giornalisti con inviti per visite ad orari improbabili  e cene in cantina.

Non servono ai territori perché il ritmo incalzante degli impegni non permette di visitare nessuno dei paesi attraversati.

Il nostro sogno e la nostra preghiera è quella che finalmente si stabilisca una location unica per tutte le denominazioni, un luogo che ci permetta di assaggiare velocemente e in modo perfetto tutti i vini che vogliamo e che al contempo ci consenta di incontrare i produttori di tutte le zone, un giorno dopo l’altro. In questo la degustazione del Chianti Classico alla Leopolda insegna ed è presa ad esempio da tutti noi.

Se degustassimo come è stato fatto alla Stazione Leopolda tutte le mattine, avremmo poi il tempo nel pomeriggio per visitare tutto quello che c’è da visitare, con calma e in modo riposato e piacevole.

Meditate consorzi, meditate.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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