OK il prezzo è giusto: Fruttato Leggero di Masserie Santeramo1 min read

Qualcuno potrebbe  pensare che alcuni oli extravergine hanno un prezzo esagerato, in alcuni casi non esito anch’io a dire che mi sembrano non proporzionati alla loro qualità . Ma la formazione del prezzo, per le produzioni artigianali, resta per molti versi un meccanismo di mercato ancora sconosciuto. Nelle operazioni di marketing, la qualità è solo uno degli elementi e spesso neanche il più importante.  Conta molto la capacità di legare il prodotto al  territorio, alle sue bellezze ambientali e paesaggistiche, poi il packaging, la distribuzione ed altro ancora. Ovvio che regioni che godono di fama internazionale per le loro bellezze naturali, siano nettamente avvantaggiate. A molti che pur avendo alimentato con il proprio olio anche gli altrui mercati, non resta che perseverare nella produzione delle eccellenze e parallelamente sperare da  una più incisiva politica di valorizzazione ambientale e culturale da parte delle istituzioni.  Godiamoci allora il Fruttato Leggero delle Masserie Santeramo ottenuto da: Ogliarola, Leccino e Nocellara. Blend vincente di profumi e di sapori che fanno di quest’olio una delle migliori interpretazioni della zona. Il colore giallo oro lievemente velato anticipa sensazioni  olfattive  complessa in cui emergono note di oliva verde e pomodoro . Al gusto  è coerente,  con  sensazioni di amaro e di piccante misurate e piacevoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Olio extravergine di oliva Fruttato Leggero
Masserie di Santeramo
Via Lazio, Zona Pip Santeramo in Colle (BA)
Tel. 080-3026177
internet: www.masserie.com
Varietà: Ogliarola, Leccino, Nocellara
Prezzo: 6-8 euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pasquale Porcelli

Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.


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