Nizza:buoni propositi e qualità3 min read

Correva l’anno 2002 quando un gruppo di produttori decise di costituire un’associazione per tutelare e promuovere la denominazione Barbera d’Asti Superiore Nizza ; questo gruppo di vignaioli  ben aveva compreso le potenzialità del vitigno di quelle zone. Noi giornalisti fummo chiamati successivamente a documentare e divulgare il verbo, anzi l’assaggio, di quei vini di notevole potenza ma anche un po’ incerti e ancora da domare e rifinire.

Dopo qualche anno ho avuto il piacere, sabato 4 maggio, di poter partecipare nuovamente all’evento Orizzonte Nizza, che l’Associazione Produttori del Nizza organizza annualmente per ricordare e rinnovare il loro sforzo, i loro propositi e far bella mostra dei loro Nizza.

Per la prima volta i produttori si sono decisi a proporre l’ultima annata in commercio, il 2009, anzichè l’anteprima di ciò che andrà in commercio e verrà recensito dalle guide tra poche settimane: il 2010. Saggia decisione, perché gli assaggiatori presenti hanno potuto apprezzare la notevole eleganza che mediamente i vini hanno mostrato, comprendendo così che un tale vino si giova moltissimo dell’affinamento in bottiglia; dunque un bel millesimo il 2009 che regala soddisfazioni agli appassionati acquirenti.

L’associazione ha anche messo in degustazione una decina di 2007 per testarne la tenuta nel tempo:  sono apparsi in media leggermente inferiori al 2009, ma con qualche punta di notevolissimo livello, a conferma del fatto che il Nizza bevuto a sei anni dalla vendemmia non ha la minima esitazione e promette ancora emozioni per lungo tempo.

Tra le cose che più mi hanno colpito è stata la notevole crescita qualitativa degli ultimi anni: i produttori in questa associazione si sono parlati, confrontati, hanno avuto tempo e modo per metabolizzare esperienze e rimodulare le loro pratiche di vigna e cantina, ed i risultati si vedono. Mi aspettavo ancora prove di forza ed ho trovato eleganza e bevibilità con alcolicità contenute o molto ben governate.

Dunque è ora che i produttori comincino a raccogliere i frutti dei loro sforzi e della loro determinazione nel far diventare il nome Nizza un sinonimo di grande Barbera di qualità.

A questo proposito vanno nella giusta direzione la richiesta della Docg singola con un disciplinare proprio del  Nizza, al posto della vecchia sottodenominazione all’interno del disciplinare del Barbera d’Asti. Lasciare il nome del vitigno per quello della zona è un atto coraggioso ed ambizioso ma sicuramente una prova di fede di questi produttori che intendono riaffermare il primato della Barbera proveniente dai 18 comuni intorno a Nizza Monferrato sugli altri 151, in provincia di Asti ed Alessandria, che possono produrre Barbera d’Asti.

Gianluca Morino, l’energico presidente, è fiducioso nel buon fine di questo iter che vedrà cambiamenti non solo nel nome ma anche sostanziali al disciplinare, quali ad esempio il divieto di arricchimento dei mosti in caso di annata sfavorevole (cosa che già gli associati fanno),  l’individuazione di due denominazioni: Nizza e Nizza Riserva come unico nome da apportare sull’etichetta e soprattutto l’utilizzo del 100% di uva Barbera nel vino.

Dunque nell’attesa di brindare alla DOCG auguro a tutti i produttori del Nizza un buon proseguimento  sulla strada della qualità.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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