Mottura Brut 2011: Krug a Civitella?1 min read

Lo ammetto, non me l’aspettavo! Non credevo che questo Chardonnay in purezza del 2011, prodotto tra Umbria e Lazio potesse essere  così buono.

Lo verso e un perlage finissimo mi sconcerta un po’ perché la mia idea preconcetta e sbagliata era che in certi posti gli spumanti metodo classico non possano venire bene.

Mi aspetto fruttino e semplicità invece ecco arrivare burro, crosta di pane, frutto maturo, miele,  lieve nota tostata, il tutto in perfetto equilibrio. Mi aspetto una bolla ignorante e invece mi arrivano al palato bollicine  finissime e setose in un corpo pieno e armonico, con una basilare sensazione di freschezza e una notevole lunghezza. Che dire, certe volte assaggiare prima di pensare sarebbe giusto.

Proviene da un vigneto piantato nel 1979 e resta almeno 60 mesi sui lieviti ma nemmeno sessanta secondi nel bicchiere e non più di sei minuti per finire (in tre) la bottiglia.

Insomma dopo il Latour a Civitella Sergio Mottura potrebbe chiamare questo metodo classico “Krug a Civitella!”

Sui 28-30 euro ma li vale tutti!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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