Lo ammetto, non me l’aspettavo! Non credevo che questo Chardonnay in purezza del 2011, prodotto tra Umbria e Lazio potesse essere così buono.
Lo verso e un perlage finissimo mi sconcerta un po’ perché la mia idea preconcetta e sbagliata era che in certi posti gli spumanti metodo classico non possano venire bene.
Mi aspetto fruttino e semplicità invece ecco arrivare burro, crosta di pane, frutto maturo, miele, lieve nota tostata, il tutto in perfetto equilibrio. Mi aspetto una bolla ignorante e invece mi arrivano al palato bollicine finissime e setose in un corpo pieno e armonico, con una basilare sensazione di freschezza e una notevole lunghezza. Che dire, certe volte assaggiare prima di pensare sarebbe giusto.
Proviene da un vigneto piantato nel 1979 e resta almeno 60 mesi sui lieviti ma nemmeno sessanta secondi nel bicchiere e non più di sei minuti per finire (in tre) la bottiglia.
Insomma dopo il Latour a Civitella Sergio Mottura potrebbe chiamare questo metodo classico “Krug a Civitella!”
Sui 28-30 euro ma li vale tutti!