Un Morgon “settentrionale” del climat Douby, praticamente al limite di Fleurie, meno muscolare di quelli della Côte du Py.
Da una vigna organic di 60 anni, la Voûte Saint-Vincent. Lo produce il Domaine Louis-Claude Desvignes (nomen omen), di una famiglia insediata a Villié-Morgon da più di 300 anni .
Ciliegia, fragola, petali di rosa al naso, una bocca piacevolmente equilibrata tra frutto, acidità, tannini.
Una felice provocazione berlo sulle carni di una saporita lampuga (chi se le ricordava più?).
Eccezionalmente da uve diraspate nel 2017 a causa delle grandinate. Meno di 15 euro la bottiglia, il doppio nei ristoranti.
Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.
