Tra pochi giorni, sabato 2 febbraio ci sarà la prima prova online di Enocup, a questa ne seguiranno altre tre nei successivi sabato di febbraio (per non parlare delle prove di recupero il 2-3-9-10 marzo).
Molti dei partecipanti o di quelli che si vorrebbero iscrivere hanno dei dubbi sulla loro possibilità di rispondere alle domande che verranno inviate via mail e per questo abbiamo pensato di provare ad allenarvi, cioè di proporvi alcune domande “cugine" di quelle che troverete in Enocup.
Intanto alcuni chiarimenti: per arrivare al massimo, cioè ai 100 punti in palio in ogni prova una squadra dovrà rispondere a 8 domande : due da 5 punti, tre da 10, una da 15, una da 20 e una da 25.
Quindi ci saranno domande di varia difficoltà, sempre inerenti temi enoici, ma presentate in forma ed in maniera che, specie per le domande più difficili, internet non possa fornire immediatamente la risposta con una semplice ricerca.
Quindi potreste trovare un quesito da 20-25 punti che potrebbe essere così: “L’acido “presente” nel deserto di Giovanni Drogo” . Avanti…è facile…….aspettiamo una vostra riposta.
Ma ci saranno anche domande presentate in maniera piana e senza giri di parole: per esempio potremmo chiedervi quanti Tre Bicchieri ha preso il vino x ( a proposito: quanti ne ha presi Il Sassicaia?) oppure la denominazione del vino Y fatto dal produttore Z (sempre a proposito…che denominazione è il vino “Arlata” e la cantina che lo produce dove si trova?).
Potremmo magari proporvi anche facili anagrammi tipo……quale grande produttore si nasconde dietro l’anagramma “tu narri” e già che ci siete segnalateci almeno due vini da lui prodotti.
Insomma, qualche domanda sarà proprio facile, qualcuna un po’ più complicata ma soprattutto saranno domande che crediamo possano stuzzicarvi e divertirvi.
Allora? Sabato 2 febbraio sarete dei nostri?
Se avete dubbi e volete dei chiarimenti, scrivete pure a info@winesurf.it oppure leggere il regolamento qui oppure sulla pagina facebook di Enocup ( http://www.facebook.com/Enocup)
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
