Per la precisione la frase che ci siamo detti dopo aver degustato una ventina di Morellino di Scansano del 2020 è stata “Ma chi parla male o snobba il Morellino di Scansano l’avrà mai assaggiato?”.
Ci è venuta fuori spontanea perché, dati alla mano, stavamo degustando vini in maggioranza sangiovese al 100% (alcuni anche con quote irrisorie di merlot o di alicante) di una piacevolezza incredibile nonché dotati di un buon corpo e di un equilibrio invidiabile, visti anche i prezzi che si aggiravano tra i 7 e gli 11/12 euro in enoteca (o al supermercato).
E questa domanda ce la facciamo praticamente ogni anno, perché ormai per noi è chiaro che bere un Morellino di Scansano è non solo il modo per bere sangiovese in Toscana con il miglior rapporto qualità prezzo, ma è anche una delle maniere più semplici per andare sul sicuro spendendo il giusto.
Ma questa nostra certezza (assaggi alla mano) non è condivisa da tanti esperti del settore e continuiamo a domandarci perché. Oramai è chiaro che in Maremma è più difficile (ma non impossibile) fare vini da grande invecchiamento, ma questo non vuol dire che non si possano fare degli ottimi vini giovani, buoni sin da subito e con possibilità di maturare per almeno 3-5 anni di media.
Forse le Riserva non sono (ma le belle eccezioni ci sono) i vini più centrati del mondo, ma ormai nel territorio del Morellino, che è molto esteso e ha notevoli diversità climatiche e geologiche, si possono trovare decine di aziende che propongono vini molto buoni a prezzi incredibili.
Forse a prezzi anche troppo incredibili perché la Cantina Sociale è da una parte una garanzia di qualità e dall’altra una grossa zavorra per chi vuole alzare i prezzi dei vini. Quest’ultimo è un problema da non sottovalutare e anche se mi dicono che il prezzo dello sfuso è aumentato e non poco, nella grande distribuzione i Morellino d’annata non si schiodano da prezzi tra i 6 e gli 8 euro.
E non veniteci a dire che il cambiamento climatico sta facendo nascere Morellino d’annata troppo alcolici perché questa è la bufala del secolo! Magari dei Morellino Riserva o meglio qualche Toscana IGT avrà alcolicità in eccesso ma i Morellino d’annata assolutamente no. Anche nella vendemmia 2020, non certo fresca e piovosa, l’alcol è ben equilibrato.
Insomma, tornando all’inizio, ma perché nell’immaginario collettivo il Morellino è sceso in basso, proprio nel momento in cui sta crescendo veramente?
Ci piacerebbe saperlo!
Ci piacerebbe saperlo anche perché per la prima volta da quando degustiamo Morellino più del 77% dei vini dell’ultima annata hanno preso almeno 80 punti, che per noi è un buon punteggio perché non siamo, come ben sapete, di manica larga.