Diciamolo subito: non è un vino che si beve tutti i giorni. Non solo perché come si noterà il suo prezzo non è proprio da vino quotidiano, ma anche perché pur volendo e potendo, risulterebbe difficile data l’esiguità delle bottiglie immesse sul mercato.
Di che si tratta? Di uno dei vini più singolari oggi in circolazione e non solo in regione.
Quale la sua particolarità? Innanzitutto è un vino di due annate (1984-1985) e quindi un vino di quasi trent’anni, (che in Puglia è difficile trovare) che è stato lasciato riposare nei “capasoni”, tradizionali grandi giare in terracotta.
La pratica di lasciare i vini in contenitori di terracotta è antichissima, ma ripresa anni fa da alcuni produttori italiani, tra cui vale la pena ricordare Gravner, Cos e il pugliese Guttarolo.
Quella di Vittorio Pichierri, anima storica della Vinicola savese, invece non è la riproposizione moderna di una antica pratica di conservazione del vino. I vini di Vittorio Pichierri sono la tradizione senza alcuna mediazione così i capasoni e il vino che ne deriva non sono una nuova pratica , ma il proseguo di un cammino secolare iniziato prima delle botti di castagno e delle barrique di rovere.
Ma al di là di queste considerazioni quello che conta è che è un grande vino! Il richiamo olfattivo corre immediatamente verso i grandi vini da meditazione con quelle note tipiche di caramello, frutta secca, dattero e fichi secchi. In bocca mostra un’eleganza ed una freschezza inaspettata, tanta morbida consistenza e una sapidità fuori quota. Impossibile nessun paragone. Unico nella sua complessità, unico tra i Primitivi.
Capasonato
Vino Rosso
Az Vinicola Savese
Tel. : 099 9726232 – 366 4629074
Uvaggio: Primitivo
Giudizio: Eccellente
Prezzo: 70-80 euro
Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno