Lei è un comunicato stampa, senza offesa!2 min read

Comunicati stampa, comunicati stampa e poi comunicati stampa. La guerra del Vinitaly viene regolarmente preceduta da un bombardamento a tappeto con comunicati stampa.

Ogni giorno ne arrivano decine, centinaia: qualcuno particolare, qualcuno interessante, moltissimi inutili e quasi tutti prendono velocemente la via dell’archivio storico, alias cestino.

 

Così tra un centinaio di comunicati e l’altro ho pensato di giocare un po’ su come potrebbero essere i comunicati stampa con alcune varianti “lessicali”.

 

 

Comunicato Svampa

 

Ciao ciao: sono Susy, PR  di una cantina carina, carina, carina. Facciamo tanti vini che sono un amore. Perché non passi a trovarci? Siamo al padiglione….oddio, ma sai che non ricordo…quello grosso, con tante cantine…

 

Gomunicado stamba

 

Badrone, sono Tom, vieni ad gustare vino della gantina in gui faccio BR, ber  fabore.

 

 

Comunicato scampa

 

Fiuuuuuuu! Dovevo visitare 140 cantine a Vinitaly ma sono riuscito a mandarci mio cugino.

 

 

Comunicato Tampa

 

Hey guys, quest’anno Vinitaly will be in Florida!

 

 

Comunicato zampa

 

Il nostro vino biodinamico ha note talmente animali che assaggiarlo sarà come leccare una zampa di leone. Non perderti l’esperienza! Siamo al padZoo accanto agli elefanti.

 

 

Comunicato stanza

 

Nella stanza 52, della Galleria 3, tra il padiglione 6 e 7 si terrà…

 

 

Comunicato stanca

 

Non ce la faccio più! Vinitaly deve iniziare ed io sono già stanchissima.

 

 

Comunicato stanga

 

Il vino dell’azienda a cui faccio PR fa veramente schifo!

 

 

Comunicato Standa

 

Din don! Vi ricordiamo che al terzo piano, reparto alimentari, si sta svolgendo il Vinitaly.

 

 

Comunicato st’Ansa

 

Non a caso dall’Ansa non arriva niente. Un motivo ci sarà??

 

 

Comunicato sbanca

Quest’anno niente Vinitaly, tutti al mare!!!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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