Un piccolo passo per un giornale, un grande balzo per le guide online! Abbiamo voluto parafrasare la storica frase del primo uomo sulla luna per dare la giusta importanza a due “epocali” cambiamenti nella nostra guida vini.
- Da oggi tutte le valutazione saranno espresse ANCHE in centesimi. Naturalmente il cambiamento riguarderà sia i vini che andremo a degustare da oggi, sia tutto lo storico degustato dal 2006 ad ora. N.B. I vini che hanno ottenuto o otterranno in futuro punteggi al di sotto di 2.5 stelle manterranno solo la segnalazione in stelle.
- Tutte le degustazioni della nostra guida vini sono e saranno tradotte in inglese. Questo grazie al nuovo metodo che stiamo usando in italiano e che adesso è anche “traslato e tradotto” in inglese. Come consultare la guida in inglese? Basta cliccare sulla bandierina inglese alla sinistra della scritta Guida Vini in home page oppure portare il cursore sempre su Guida Vini e scegliere la voce “english version” dal menù a tendina.
Perché l’abbiamo fatto? Semplicemente per adeguarci al mercato internazionale che parla inglese e valuta in centesimi, in modo che i nostri punteggi possano essere in primo luogo compresi meglio e poi parametrati a quelli delle testate estere più importanti che parlano del vino italiano.
In altri termini: vogliamo cercare di far capire al mondo, nella lingua e nei modi comunemente più usati, che forse è meglio fidarsi della valutazioni di giornalisti e degustatori italiani, i quali conoscono benissimo i vini italiani e i territori dove questi nascono. Crediamo infatti che chi, come noi, vive tutto l’anno a contatto con i produttori abbia delle conoscenze che i colleghi esteri, pur bravissimi ma vivendo buona parte dell’anno fuori d’Italia, difficilmente possono avere.
Ma la nostra critica enologica è ancorata all’italiano e per questo abbiamo pensato di inserire anche la lingua inglese e la valutazione in centesimi.
Crediamo così di rendere un servizio ai produttori italiani, che potranno far conoscere molto meglio i loro vini a tutti quelli che di solito (e sono la stragrande maggioranza) consultano giornali e guide vini in inglese.
Pensiamo anche che, grazie a questi due “piccoli passi avanti”, Winesurf sarà sempre più consultato e considerato.
Insomma, non siamo arrivati sulla luna ma…