Il Pinot Nero a duello con…se stesso4 min read

Domenica 27 ottobre ho avuto il piacere di essere invitato come membro di giuria per una degustazione estremamente interessante, dedicata ad uno dei vitigni più importanti del panorama internazionale: il Pinot Nero.

L’avvenimento si è tenuto presso l’Enoteca Pubblica del Roero ed ha visto sia un pubblico di appassionati che una giuria tecnica cimentarsi nel giudicare il miglior vino tra quelli presenti alla disfida.

L’iniziativa è al suo secondo anno ed è frutto  dello scambio di esperienze con il territorio gemellato del Palatinato.
 Lo scorso anno nello stesso periodo l’enoteca organizzò  "La disfida dei Riesling" mettendo a confronto lo stesso vitigno coltivato nelle zone del Palatinato  e del Piemonte.

Secondo l’intendimento dell’Enoteca, lo scopo di questi incontri è la divulgazione della cultura enologica di territori lontani e la crescita del proprio pubblico e dei produttori della zona  attraverso il confronto con gli altri vini del mondo, sottolineandone le peculiarità del territorio.

Quest’anno oltre ai territori dei due paesi coinvolti nel gemellaggio, su suggerimento del Presidente della Giuria che ha collaborato all’organizzazione dell’evento, Massimo Zanichelli, la rosa dei vini è stata allargata ad altri paesi e zone, compiendo un immaginario percorso da Nord a Sud: Germania (Palatinato), Svizzera (Vallese) e Italia con 3 zone: Valle d’Aosta,  Piemonte e Oltrepò Pavese.
La degustazione si è svolta in due sessioni: la prima ha riguardato l’assaggio di tutti i vini ordinati per zona, la seconda ha visto i migliori vini della prima rimessi tutti in discussione per un ulteriore assaggio. Le sessioni hanno fornito utili indicazioni sul vitigno in esame ed hanno messo in luce le peculiarità della varie zone.

Dunque da nord a sud.


Germania
– Pfalz: (10 campioni) nei migliori vini della sezione l’aspetto che mi ha convinto di più è stata l’eleganza e la complessità dei profumi, che hanno permesso sempre una decisa  e netta riconoscibilità del vitigno. Aromi carnosi e animali in prevalenza, ben amalgamati ad un legno elegante in taluni vini. Vi segnalo in particolare:
–    Bergdolt St. Lamprecht – Pinot Nero Kalkberg 2010
–    Philipp Kuhn – Pinot Nero Steinbuckel" GG Trocken 2009

Svizzera – Vallese:  (5 campioni) la sezione che ha decisamente avuto la media più alta, tutti vini estremamente convincenti e di buona personalità. Un’autentica sorpresa per chi scrive e che non perderà occasione per approfondire l’argomento. In particolare mi hanno particolarmente colpito:
–    Vins des Chevaliers  – Pinot Noir Réserve des Chevaliers 2007
–    Provins Valais – Pinot Noir Les Titans 2010

Valle d’Aosta:  (5 campioni) una bella sorpresa, I vini migliori hanno davvero ben figurato e la completezza tra corpo e profumi è stata in generale l’aspetto che più mi ha convinto. Gianluca Macchi, Direttore del CERVIM, e membro di giuria afferma che il Pinot Nero è uno dei vitigni che ha più potenziale in quella regione e come dargli torto dopo questi assaggi! In particolare:
–    Bonin Dino – Pinot  Nero 2011
–    Ottin Elio – Pinot Nero 2011

Piemonte:  (13 campioni) le note dolenti arrivano proprio dalla regione ospitante; nasi sempre poco in linea con lo spettro aromatico del vitigno, e soprattutto un filo conduttore molto “piemontese”. Il tannino, ha accompagnato in modo importante quasi tutti gli assaggi e, se da un lato negli altri vitigni piemontesi più nobili è sempre molto gradito, nel pinot nero proprio non si riesce a digerire. Vitigno troppo elegante e delicato per sopportare un tannino abbastanza crudo ed imperversante. Comunque sia ai miei assaggi un vino è emerso tra gli altri:
–    Poderi Colla – Pinot Nero Campo Romano 2010

Oltrepò Pavese:  (6 campioni) in base ad  assaggi fatti in precedenza in questa zona le aspettative erano sinceramente più alte, in generale vini meglio al palato che ai profumi;  comunque alcuni vini hanno ben figurato:
–    Frecciarossa – Pinot Nero Giorgio Odero 2008
–    Conte Vistarino – Pinot Nero Pernice 2010

 

Alla fine la giuria tecnica ha portato ai primi 3 posti i seguenti  4 vini: con 2 vini che hanno ottenuto lo stesso punteggio totale:

1° posto:      Vins des Chavaliers    Pinot Noir Reserve des Chavaliers 2007
Provins     Valais          Pinot Noir Les Titans 2010

2° posto    Ottin Elio        Valle d’Aosta Pinot Nero 2011
3° posto    Philipp Kuhn        Pinot Noir "Steinbuckel" GG trocken, 2009

L’affluenza del pubblico è stata molto buona e la dirigenza dell’Enoteca, nella persona del Presidente Luciano Bertello, è rimasta soddisfatta del risultato ottenuto. Personalmente ho trovato l’iniziativa interessante e  utile sia per un pubblico di semplici appassionati che per un pubblico più tecnico.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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