I nostri assaggi friulani di quest’anno avevano in programma anche una piccola parte dedicata ai rossi e così abbiamo potuto degustare quasi un centinaio di vini , divisi tra Merlot (la maggioranza) Schioppettino e Refosco dal Peduncolo Rosso.
La prima annotazione è una conferma e cioè che le denominazioni più importanti e famose, Collio E Colli Orientali in primis, dal punto di vista qualitativo comandano quasi sempre anche tra i rossi.
Facciamo l’esempio del vitigno più degustato, il Merlot: se parliamo di queste denominazioni ci troviamo soprattutto di fronte a vini che possono avere qualche imperfezione, magari con legni anche ridondanti, ma che puntano chiaramente verso un vino di qualità e magari anche da invecchiamento. Tra i Merlot delle altre zone invece la paroa d’ordine sembra essere semplicità, sia aromatica che strutturale e quando si prova a fare di più, concentrando o usando legno nuovo, come dicono a Roma “Peggio me sento”.

Quel “quasi sempre” detto sopra si riferisce al Refosco dal Peduncolo Rosso che, pur non mostrando una qualità media particolarmente alta, ha ottenuto i suoi risultati migliori in altre DOC, proponendo vini corretti, ben fatti, ma certamente non da poter impensierire in un mercato italiano o mondiale le altre DOC e DOCG rosse italiane. Ci ha dato l’idea di un vino che non ha molta voglia di crescere, che si accontenta del suo posizionamento regionale. Un vino “di territorio” e da consumare nel territorio ma ci saremmo sinceramente aspettati di più.
Lo Schioppettino è quello che alla fine ci ha dato un’idea più precisa, un’indicazione abbastanza netta sulla strada che si sta seguendo, proponendo vini dall’aromaticità classica e riconoscibile, dove il pepe e le spezie giocano sempre un ruolo importante e dove il tannino può anche essere un po’ ruvido ma di buona fattura.
Tornando ai Merlot ci viene da dire che certe note vegetali forse non sono certo la fine del mondo, se però l’alternativa sono vini iperconcentrati e con legni oppressivi che, forse, (e sottolineiamo forse) potranno essere presentabili tra 4-6 anni allora molto meglio lasciare che il vitigno segua la sua indole . Se il Merlot in Friuli trova il suo equilibrio con qualche nota vegetale lasciamo evolvere tranquillo e non cerchiamo di trasformarlo in un Merlot di Maremma.