“Giro d’Italia” ad Auckland4 min read

 Agosto 2011 – Cena d’inaugurazione del “Giro D’Italia” eno-gastronomico by Otello  a “Barolo” il ristorante blasonato del Langham Hotel di Auckland.

L’idea di Paolo Delmonte e Luca Vasori e’ quella di far conoscere I salumi della tradizione artigianale Italiana prodotti secondo le genuine ricette artigianali.

“Abbiamo pensato – racconta Luca – che il miglior modo di far conoscere I nostri salumi in Nuova Zelanda fosse quello di abbinarli alla creatività degli chef locali. L’idea stessa dei prodotti nasce dalla nostalgia per I sapori autentici della nostra infanzia in Italia e insieme dal desiderio di utilizzare le materie prima locali, per quanto possibile anche biologiche.”
Il processo che ha portato alla creazione di Otello e’ stata un’avventura lunga, ma piacevole e ricca di scoperte. Il tutto ha inizio nel 2000, l’anno della Coppa America di vela in NZ. Paolo e la sua famiglia si sono da poco trasferiti ad Auckland. Durante I mesi delle regate eliminatorie  “Round Robin” c’erano state numerose cene organizzate a bordo della nave ammiraglia “Amerigo Vespucci” che nell’occasione aveva veleggiato fino agli antipodi. Solamente a bordo della meravigliosa nave, orgoglio della Marina Italiana, era possibile gustare delizie altrimenti introvabili o estremamente costose: Prosciutto di Parma, Coppa Piacentina, Parmigiano Reggiano, Salame di Felino.

Dopo una breve visita in Valtellina Paolo decide di sperimentare la Bresaola, prodotto che idealmente coniuga l’alta qualità della carne bovina neozelandese con la tradizionale stagionatura delle valli alpine.

I primi pezzi di manzo vengono salati, pepati e quindi lasciati per qualche giorno nel frigorifero di casa fino a che non hanno rilasciato tutta l’acqua, quindi insaccati nel budello naturale e appesi a maturare per alcuni mesi.

Il prodotto finale e’ buono e la sua qualità diventa costante con il passare del tempo. Gli amici chiedono sempre più insistentemente di poterli acquistare. Il frigorifero di casa Delmonte ormai non basta più. Ma la svolta avviene quando Paolo nel 2002 porta la sua famosa Bresaola Nz made in barca a vela con equipaggio italiano nel Pacifico del Sud. Il prodotto finale non è ancora pronto e deve maturare, ma in mancanza di una cantina, viene appeso al boma dell’albero maestro, in balia del vento salmastro dell’oceano. Il risultato è tale che prima del rientro Paolo, ex commercialista milanese, ha già l’intero progetto e il budget completamente definito.

Negli anni che seguono alla produzione della Bresaola Nz. made si aggiunge la Coppa e il Guanciale.
Però la gamma di salumi non e’ ampia. Nel giorno di Pasqua del 2010 nasce l’idea di Otello, azienda artigianale di produzione dei salumi e insaccati secondo la tradizione Italiana. Il pranzo preparato da Luca  Vasori e’ a base di salsicce della sua zona di origine, la provincia di Piacenza. Gli affettati sono quelli di Paolo. La compagnia e’ mista, ma la convivialità e’ tutta Italiana.
Le salsicce prodotte con la meravigliosa carne free-range del maiale neozelandese destano un’ovazione tra i molti italiani-e-non presenti.  E’ ora di rendere accessibili a tutti queste specialità. Tutto quello che il mercato locale offre non si avvicina minimamente a questi sapori autentici e genuini. Il mercato e’ pronto, si tratta di farli conoscere.
Segue un periodo di gustosa sperimentazione, durante il quale nascono iniziative quali “la merenda a casa Delmonte” che a seconda del tema propone: gnocco fritto e coppa – cotechino e lenticchie, risotto e salsicce di cinghiale, fino alla piu’ recente, passita e polenta.

 

Intorno al tavolo della merenda si riunisce un gruppo di Italiani e kiwi che ama le cose semplici, la buona compagnia e il buon cibo e qualche critica costruttiva che porta alla nascita ufficiale di Otello.co.nz
Paolo e Luca vendono prima agli Italiani con un velocissimo passaparola, poi ai ristoranti italiani di Auckland, quindi alla clientela locale attraverso I mercati locali e negozi di specialita’ e di biologico. L’incontro  con Alberto Usseglio, piemontese, ideatore e chef del rinomato ristorante “Barolo” del Langham Hotel di Auckland, porta all’ideazione del “Giro d’Italia” by Otello.
L’idea e’quella di abbinare la purezza dei prodotti tradizionali italiani alla creativita’ dei diversi chef. Ai piatti che Chef Umberto propone sono abbinati vini Italiani e vini neozelandesi prodotti dalla casa vinicola  Pasquale dell’amico Antonio Pasquale, che ha riscosso molto successo all’ultima edizione di Vinitaly.

Il giro d’Italia comincia al Langham, ma non si ferma qui. La sfida e’ aperta non soltanto agli chef e ai vini italiani, ma anche a quelli neozelandesi che meglio sanno esaltare i prodotti locali e artigianali.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE