Fläscher Pinot Noir Reserve 2012 AOC Graubunden, Christian Hermann1 min read

Gustato oggi questo Pinot Nero di otto anni si è rivelato al punto giusto di evoluzione; l’avessi stappato prima probabilmente avrei trovato che il legno era ancora un po’ troppo in evidenza.

C’è un timbro balsamico-speziato nel bouquet, che dà tono a tutto il resto: fiori innanzitutto con la viola in primo piano, sottobosco, residuo fruttato.

Il sapore mantiene le promesse aromatiche in un corpo setoso; la progressione del gusto è lineare, il finale lungo.

Pure l’aspetto è invitante, di un rosso autunnale.

La Reserve è una selezione, anche se non il top di Hermann. Nasce nel territorio di Fläsh, forse il più significativo dei villaggi del Bünder Herrshaft, striscia di terra della Svizzera grigionese dalla posizione invidiabile.

Una nicchia sotto le montagne, ventilata dal fhön, che gode di meritata fama innanzi tutto localmente, e alla fine i prezzi sono anche giusti. A trovarne.

Sui 40 franchi svizzeri all’uscita

 

Alessandro Bosticco

Sono decenni che sbevazza impersonando il ruolo del sommelier, della guida enogastronomica, del giornalista e più recentemente del docente di degustazione. Quest’ultimo mestiere gli ha permesso di allargare il gioco agli alimenti e bevande più disparati: ne approfitta per assaggiare di tutto con ingordigia di fronte ad allievi perplessi, e intanto viene chiamato “professore” in ambienti universitari senza avere nemmeno una laurea. Millantando una particolare conoscenza degli extravergini è consulente della Nasa alla ricerca della formula ideale per l’emulsione vino-olio in assenza di gravità.


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