L’idea di un evento diffuso non è nuova, basti pensare alla Cocktail Florence Week per rimanere sul territorio fiorentino.

Il concetto di diffuso (come gli alberghi diffusi o i centri commerciali naturali) da qualche anno solleticano utenti e istituzioni, e la pandemia gli ha di certo spalancato la strada. Con queste premesse lo sguardo su Enogastronomica 2022 non è scontato. Dal 13 al 15 maggio 2022 in 15 location spesso chiuse al pubblico (atelier, botteghe e aziende) attraverso 19 eventi dalla gastronomia all’artigianato, Firenze sperimenterà un modo diverso di attrarre il turista, ovvero senza voler richiamare numeri o fiumi di gente, come ha spiegato Fiamma Folli ideatrice del format: “Se la vendita dei biglietti va bene ospiteremo 1.060 persone”.

Un momento culturale, ha sottolineato la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini: “Un bellissimo evento che coinvolgerà tanti territori, dal Mugello al Chianti. Un insieme di offerte culturali non soltanto dell’enogastronomia bensì anche dell’alto artigianato. Un lavoro di quadra che vede coinvolti tanti soggetti a partire da Confesercenti Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio Firenze, Assocoop Toscana e Vetrina Toscana. Un segnale di ripartenza”. Tra le file degli organizzatori anche Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze.

Il turista non si può incanalare o spingere, bensì accogliere e solleticare con proposte diverse e diversificate. E dato che anche nella città dell’arte per eccellenza l’enogastronomia porta sul territorio più turisti della cultura stessa, ecco che il gioco è fatto: farli intersecare per aprire nuove strade.