Non sono un sommelier e non mi è mai interessato mettermi una divisa per servire il vino, anche perché preferisco farmelo servire oppure andare in modalità…self service. Rispetto comunque molto chi segue questi corsi e naturalmente anche chi li organizza.
Forse per questo, forse un po’ per curiosità, forse un po’ perché avrei trovato cari amici e 14 ottimi vini (con relativi produttori) ad aspettarmi, sono andato alla presentazione della FIS Toscana, fatta al mercato Centrale di San Lorenzo mercoledì scorso 7 ottobre.
In realtà c’era un quarto motivo, quello di conoscere di persona Mario Del Debbio, che reputo persona seria e competente e di cui ho seguito (come tutti) la sua uscita dalla Fisar, ricordando con piacere le sue equilibrate ma sentite parole per commentarla.
Così mercoledì alle 17.30 ho partecipato alla prima parte delle celebrazioni, che sono poi proseguite con una degustazione aperta al pubblico degli appassionati.
A benedire la posa della prima pietra il megapresidente Franco Ricci, il cui discorso iniziale non mi ha molto convinto. Infatti quando uno dice che la FIS è nata per affiancare le Istituzioni (con la I maiuscola) mi si alza un po’ il pelo, perché secondo me un’associazione del genere dovrebbe essere rivolta in primo luogo agli appassionati del vino e magari interloquire con le istituzioni.
Se poi, come ha fatto Ricci, si precisa che si sta parlando anche di educazione al vino nelle scuole allora un po’ mi tranquillizzo. Per esperienza più che decennale so però che riuscire in questo pio e giusto intento richiede tanto di quel tempo, e difficilmente un’associazione neonata (che deve allargarsi e farsi le ossa sui corsi di degustazione) ha il personale e le disponibilità per riuscire nell’impresa: comunque spero di sbagliarmi.
Non credo di sbagliarmi invece quando dico che persone come Andrea Gori, Filippo Bartolotta e Leonardo Romanelli possono garantire un livello didattico molto alto e non certo paludato.
Insomma, il futuro ci dirà come quest’associazione, nata dalla costolona romana dell’AIS, riuscirà ad ambientarsi in Toscana.
Faccio quindi tanti auguri a Mario Del Debbio e a tutti gli altri amici entrati in FIS.