Non eravamo rimasti molto soddisfatti dagli assaggi del Chiaretto ma ci siamo rifatti con il Bardolino!
L’annata 2019, pur non essendo buonissima ci ha fatto capire che questo vino continua a muoversi sulla strada giusta, quella di non fermarsi al “vino d’annata” ma mettere assieme la straripante piacevolezza (aromatica e gustativa) del vino con strutture equilibrate che permettano quindi un minimo (in qualche caso non solo minimo) invecchiamento.
Questo per quanto riguarda i vini d’annata, mentre ci troviamo sempre più di fronte a Bardolino che escono un anno dopo e sono fatti per durare, per presentarsi con successo nel mondo dei rossi da medio invecchiamento.
Nel momento in cui la Valpolicella, con cui il Bardolino praticamente confina e di cui condivide i vitigni, da anni ormai non vuole portare avanti la bandiera dei vini rossi secchi, incarnata perfettamente dal Valpolicella o dal Superiore (non ripassato), chi vuole bere una buona corvina e magari godersene un calice in più senza problemi non può fare altro che rivolgersi verso il Bardolino.
Un Bardolino, che, come detto, è sempre meno vino (troppo) semplice e sempre più rosso profumato e elegante. Un dato interessante: quasi il 30% dei vini degustati è di annate precedenti al 2019, quando solo 2-3 anni fa trovare uno o due Bardolino di annate precedenti era la regola. Inoltre tra i 2019 abbiamo trovato diversi vini con buone prospettive di invecchiamento (sui 3-4 anni) e anche questa è una cosa nuova e il segno che soprattutto in vigna si lavora in maniera diversa.
Ben 6 vini top su 36 vini degustati! Anche questo parla a favore di questa denominazione e di vitigni come corvina (e dei “sudditi” , rondinella, molinara, corvinone) che si dimostra adatta sia a grandi vini da invecchiamento che a prodotti di grande e non solo immediata piacevolezza.
Per chiudere vorrei parlare dei prezzi: alcuni vini top hanno prezzi assolutamente ridicolmente bassi se si prende in considerazione la qualità del vino: questo è un segnale per noi consumatori da tenere in grande considerazione.
Insomma, il Bardolino sta continuando a cambiare: credo sia giusto dargli fiducia!