Da venerdì a domenica prossima, tra Astigiano e Langa, la riunione annuale di Winesurf1 min read

Come ogni anno si ripete l’evento che tiene il mondo con il fiato sospeso, la riunione dei redattori di Winesurf. Quest’anno la tanto attesa riunione si svolgerà da venerdì 10 a domenica 12 gennaio 2020, tra l’Astigiano e la Langa.

Nella foto qua sotto i partecipanti a quella dello scorso anno, a cui in verità mancavano molti nomi importanti.

Quest’anno le assenze dovrebbero essere molte meno, anche perché il programma, oltre alle classiche riunioni  fiume del sabato e della domenica mattina, ha in serbo una serie di visite in cantine molto importanti.

In primo luogo quella che ci ospiterà anche a dormire, Ca d’Gal, a Valdivilla, vicina a Santo Stefano Belbo, terra di Cesare Pavese (anche lui , a suo tempo, redattore di Winesurf). Cantina famosa per il Moscato e non solo, dal 13 gennaio potrà iscriversi nel registro delle poche cantine che hanno avuto l’onore di ospitare i redattori di Winesurf (qua sotto un amico di Winesurf mostra con orgoglio la targa ricordo, ricevuta quando ci ospitò dalle sue parti).

Ma da Ca d’Gal partiremo per visitare nomi celebri di Langa come Giovanni Abrigo, Fenocchio e Monchiero che per l’occasione ci apriranno le porte.

Concluderà i lavori una degustazione dei vini che il vulcanico Riccardo Gabriele, anche quest’anno nostro anfitrione-organizzatore, racchiude all’interno di PR Vino.

In conclusione tre parole serie: “Grazie, grazie, grazie”, sia a chi ci ospiterà con immensa disponibilità e gentilezza, sia a tutti i redattori che fanno parte di un giornale poco serioso ma molto serio, dell’unica guida online gratuita sul vino italiano, di un progetto che di anno in anno cresce sempre più.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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