Si chiama Cuvée Bistrot e nessun altro nome sarebbe più appropriato perché è l’ambiente allegro e animato di un bistrot che richiama alla mente. Questo rosso “d’ingresso” del Clos Puy Arnaud, è stato progettato infatti per esaltare l’immediatezza, la bevibilità e la piacevolezza fruttata del merlot di Sainte-Colombe.
Sembra quasi un Beaujolais e non a caso perché, come i vini di quella regione, fa uso della macerazione semi-carbonica. Il risultato è un concentrato goloso di frutti neri croccanti, fresco e gradevolmente acidulo, dai tannini delicati.
Un invito a bere un altro bicchiere: meglio a temperatura di cantina, anche d’estate.
Sono da scoprire anche gli altri vini, e soprattutto il grand vin, di questo Domaine di Belvès, nel Castillonnais, che nell’800 faceva parte dell’area del Saint Emilion: Michel-Edouard Féret, nella sua celebre Guide del 1874 lo considerava un premier cru.