I tre vitigni principali della Puglia, Nero di Troia, Primitivo e Negroamaro, sembrano in questi ultimi anni aver risvegliato l’interesse dei consumatori, esteri in particolar modo.Complice un rapporto prezzo/qualità assolutamente invidiabile, i vini derivanti da questi vitigni godono di una considerazione mai in passato così ampia.
Se oggi è il Primitivo ad attirare l’attenzione di consumatori e critica, non bisogna dimenticare che per anni è stato il Negroamaro il mattatore della scena internazionale.
Salento e Negroamaro, costituiscono un binomio ormai indissolubile, non ancora ai livelli della Toscana-Chianti o Brunello, ma ci si avvicina molto. Vino e territorio, qualità e prezzo sono i parametri su cui si muove il successo internazionale della Puglia e di questo, gran merito va al Negroamaro. Il principe del Salento, come viene chiamato è vitigno versatile, si ottengono rosati, vini giovani, riserve e tutti vini di buona qualità.
Prendete questo Curtirussi 2009 di Mocavero, una piccola azienda di Arnesano a pochi chilometri da Lecce, esemplare per come riesce a trasmettere la sua carica solare attraverso un rosso rubino dai riflessi lievemente granata.
Profumi di frutta matura che ricordano i frutti di bosco e poi ancora note mentolate ed una vaniglia discreta che si affaccia senza essere invadente.
Caldo e lievemente sapido esprime dolcezza di frutto e freschezza acida. Il finale di bocca è dominato da ricordi di spezie e tannini molto ben levigati.
Curtirussi 2009
Negroamaro Salento IGT
Az.: Mocavero
Tel.: 0832 327194
Uve: Negroamaro
Prezzo: 8-10 Euro
Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno