Interessa una bottiglia di Chateau Latour 1998 a 9.999$, però… VUOTA?1 min read

Il mondo del vino ci riserva sempre più interessanti sorprese che potrebbero essere riassunte con l’irriverente ma realistica frase “la madre dei coglioni è sempre incinta”.

Dopo aver ammirato la meravigliosa bottiglia di Richebourg Cabernet Sauvignon della DRC e discusso sul fatto se essere di fronte a falsari o a coglioni, il dubbio non si pone di fronte ai nuovi “coup de foudre”, reperiti su EBAY.

Certe bottiglie hanno prezzi indubbiamente importanti e quindi di fronte a un Chateau  Latour del 1998 si possono anche spendere 9.999 dollari.

Se però si tratta della bottiglia vuota (compresa del tappo, questo si) forse  i quasi 10.000 dollari non solo sembrano lievemente eccessivi ma ci piacerebbe conoscere il cogl…, volevamo dire l’appassionato che se l’è comprata.

Per cogl…, appassionati con minore disponibilità c’è sempre una bella bottiglia di La Tache 1969 a poco più di 1000 euro, ma indubbiamente il fatto che abbia il tappo rotto ha fatto abbassare notevolmente il valore.

Che dire? Di fronte a tali chicche si rimane senza parole e la speranza è che le due “incredibili proposte” rimangano in mano agli sfacciati proprietari, ma non ne siamo proprio sicuri sicuri.

Last but non least: notate le divertente precisazione “used”-“usato” a fianco delle foto.

 

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


LEGGI ANCHE