Non è usuale che un ristorante di Arezzo abbia in carta un Fiano, se poi è di un’azienda come Pietracupa che non ha nemmeno un sito e trovare qualche informazione sul web è un impegno, c’è da domandarsi come ci sia arrivato.
Vino ordinato da altri ma ero contenta di assaggiare un Fiano giovane, salvo poi scoprire che si trattava di un 2019!
Con un po’ di perplessità lo assaggio ma mi accorgo che è un prodotto notevole: se non è particolarmente ricco al naso, ha però un palato complesso, elegante e intenso. L’acidità che in partenza doveva essere abbastanza evidente, ha contribuito a tenerlo in piena salute per quattro anni tanto che oggi sembra esprimersi al meglio.
Vado a cercarlo nelle nostre degustazioni e scopro che lo abbiamo assaggiato nel 2022 dicendo che era troppo giovane e valeva la pena acquistarne qualche bottiglia perché di sicuro sarebbe migliorato. Avevamo proprio ragione, ottimo vino, sveglio il sommelier del ristorante a fare questa inusuale scelta.