Campania Fiano IGT 2019, Pietracupa: il Fiano che non ti aspetti, specie ad Arezzo.1 min read

Non è usuale che un ristorante di Arezzo abbia in carta un Fiano, se poi è di un’azienda come Pietracupa che non ha nemmeno un sito e trovare qualche informazione sul web è un impegno, c’è da domandarsi come ci sia arrivato.

Vino ordinato da altri ma ero contenta di assaggiare un Fiano giovane, salvo poi scoprire che si trattava di un 2019!

Con un po’ di perplessità lo assaggio ma mi accorgo che è un prodotto notevole: se non è particolarmente ricco al naso, ha però un palato complesso, elegante e intenso. L’acidità che in partenza doveva essere abbastanza evidente, ha contribuito a tenerlo in piena salute per quattro anni tanto che oggi sembra esprimersi al meglio.

Vado a cercarlo nelle nostre degustazioni e scopro che lo abbiamo assaggiato nel 2022 dicendo che era troppo giovane e valeva la pena acquistarne qualche bottiglia perché di sicuro sarebbe migliorato. Avevamo proprio ragione, ottimo vino, sveglio il sommelier del ristorante a fare questa inusuale scelta.

Maddalena Mazzeschi

A 6 anni scopre di avere interesse per il vino scolando i bicchieri sul tavolo prima di lavarli. Gli anni al Consorzio del Nobile di Montepulciano le hanno dato le basi per comprendere come si fa a fare un vino buono ed uno cattivo. Nel 1991, intraprende la libera professione come esperto di marketing e pubbliche relazioni. Afferma che qualunque successo è dovuto alle sue competenze tecniche, alla memoria storica ed alle esperienze accumulate in 30 anni di lavoro. I maligni sono convinti che, nella migliore tradizione di molte affermate PR, sia tutto merito del marito! Per Winesurf si occupa anche della comunicazione affermando che si tratta di una delle sfide più difficili che abbia mai affrontato. A chi non è d’accordo domanda: “Ma hai idea di cosa voglia dire occuparsi dell’immagine di Carlo Macchi & Company?”. Come darle torto?


LEGGI ANCHE