Una delle convinzioni più diffuse a proposito dei rosati in generale è che siano vini che vanno bevuti giovani, anzi giovanissimi, al massimo entro l’anno. Questa convinzione poggia ovviamente su solide basi e l’esperienza insegna che il più delle volte è dura per questi vini arrivare a Natale
. Forse è proprio il bello di questa tipologia che si esprime compiutamente nei primi mesi, cedendo note floreali e fruttate che il tempo poi cancella o trasforma. Eppure non si direbbe che le cose stiano esattamente così.
Ne ho avuto prova assaggiando il Girofle, rosato del 2007. Ora con le debite proporzioni ed il paragone non sembri irriverente, mi ha ricordato sotto molti aspetti il Viña Tondonia Gran Reserva Rosè che Lopez de Heredia, mette in commercio dopo moltissimi anni (adesso in commercio il 2000).
E’ inconsueto dobbiamo ammetterlo, ma allo stesso tempo affascinante vedere come i i profumi giovanili si trasformino in frutta secca, note burrose e balsamiche ed è questo che avviene se si attende il vino dopo una paziente ossigenazione.
Per chi invece ama il classico e cerca giovinezza e freschezza è godibilissimo, anzi tra i più, il Girofle 2010 con note eleganti di ciliegia, lampone e ribes, mentre in bocca esprime frutto, equilibrata acidità e soprattutto piacevolezza.
Insomma : c’è ne per tutti i gusti.
Girofle 2010
Salento IGT Rosato
Azienda Monaci
Tel. 0832.947512
Uvaggio: Negroamaro