Lo slogan per connotare questo territorio, anche se abusato, potrebbe essere: piccolo è bello.
Appena 200 gli ettari vitati a DOC e poco più di 20 aziende. Numeri che fanno sorridere in una Puglia che conta quasi 100.000 ettari vitati e centinai di produttori, ma è proprio questo che rende unica questa zona e che negli ultimi anni è riuscita a far parlare di se con un incredibile numero di ottimi vini.
Una crescita generalizzata ed un livello qualitativo medio diffuso; non c’è male per una DOC che sino a dieci anni fa rischiava di scomparire e che appena nel 2000 aveva ridotto la sua superficie a soli 79 ettari. Dietro a questa rinascita, ovviamente ci sono uomini che hanno creduto, investito e realizzato questo successo e tra questi, non il solo, c’è Nicola Chiaromonte con i suoi vini.
Avevo già assaggiato il Barbatto 2007 alla sua uscita, ma a distanza di un anno lo trovo ulteriormente migliorato. Ha perso la sua irruenza, la materia si è affinata, acquisendo eleganza e profondità lasciando intuire ancora una probabile positiva ulteriore evoluzione. Colore fittissimo, che da già l’idea di una concentrazione che poi si ritroverà nel bicchiere. I profumi sono netti, di prugna matura iniziale per poi espandersi con note di ciliegia, tabacco e cioccolato nero. In bocca il sorso è pieno, denso, con un frutto avvolgente che si offre in progressione. Prima dolce poi con equilibratissima acidità a controbilanciare la sua potente eleganza. In chiusura ritorno di ciliegia e sensazioni di liquirizia mostrando tannini fitti e levigati.
Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2007
Primitivo Gioia del Colle Doc
Az.: Nicola Chiaromonte
Tel.: 080.768575
Uvaggio: Primitivo
Giudizio: Eccellente