Nato nella Maremma più profonda, diciamo pure in mezzo al padule ancora da bonificare, in una comunità ricca di personaggi, animali, erbe, fiori e frutti, vivendo come un piccolo animale, ho avuto però la fortuna di sviluppare più di altri olfatto e gusto. La curiosità che fortunatamente non mi ha mai abbandonato ha fatto il resto. Scoperti olio e vino in tenera età sono diventati i miei migliori compagni della vita. Anche il lavoro mi ha fatto incrociare quello che si può mangiare e bere. Scopro che mi piace raccontare le mie cose, così come a mio nonno. Carlo mi ha invitato a scrivere qualche ricordo che avesse a che fare con il mangiare ed il bere. Così sono entrato in questa fantastica brigata di persone che lo fanno con mestiere, infinita passione e ottimi risultati. 

La storia di Meleta e dei suoi piccioni

Dopo aver tergiversato a lungo il nostro Roberto Tonini si è deciso a mettere per iscritto la storia (con finale tragico…ma non vi anticipo niente) di quello che forse è stato il più attrezzato, organizzato e soprattutto qualitativamente….

I piccioni di Meleta

Chi mastica un po’ di cose buone sa di che cosa sto parlando, dei piccioni più buoni mai mangiati in Italia. Pensate che esageri? Provate a chiederlo a chi li ha mangiati anche una sola volta o ai ristoranti che l’hanno avuti in carta

I favolosi anni sessanta

Non è l’ennesima sortita di Gianni Minà, è il decennio della prima significativa svolta nell’enologia in Maremma, come del resto in tutta Italia…