Acceso dibatitto “interno”sull’Anteprima Amarone 20095 min read

Per l’anteprima dell’Amarone 2009 sono partito per Verona in auto da solo ma sono tornato in compagnia..di me stesso.

In realtà l’altro ego che ogni tanto riesce ad uscire da me per dire la sua  (complice forse l’aumento generale della mia gradazione alcolica) è sempre molto, troppo critico sugli eventi a cui partecipa acquattato dentro il mio corpaccione.
L’ho soprannominato così da diverso tempo Macchi-Hyde mentre, per prendere le distanze da quello che lui dice e che quasi sempre (naturalmente..)  non condivido, nel proseguo mi chiamerò Macchi-Jekyll.

 

Macchi-Hyde (ironico)

Complimenti Macchi! E’ stata indubbiamente una giornata spesa bene. Abbiamo assistito ad un convegno interessantissimo e assaggiato varie centinaia di Amarone 2009. A questo punto potremmo anche evitare di tornarci a novembre….

 

Macchi-Jekyll (serio)

Certo se non critichi non sei contento! Diciamo che alcune belle fette delle oltre due ore di convegno, inserite forse per accontentare i politici in campagna elettorale,  ce le potevano anche risparmiare. Ma la presentazione dell’annata 2009, con tanto di slide, dati a confronto con le ultime 10 annata, è stata interessante…

 

Macchi-Hyde

Ma certo! Interessantissima!!! Sono riusciti a spiegarci che un’ annata estremamente calda e anticipata sin dalla fioritura, vendemmiata a partire dai primi di settembre e in cui hanno dovuto chiedere una deroga per poter pressare le uve prima altrimenti rischiavano di fare Recioto e non Amarone, è una grande annata. Ma certo, se ci sono i gonzi come te che ci credono…

 

Macchi-Jekyll

Beh, in effetti non hai tutti i torti, però bisogna ammettere che la presentazione di Accordini è stata molto accurata ed ha mostrato l’andamento dell’annata senza nascondere niente. Poi giustamente lui ha cercato di tirare acqua al suo mulino, parlando di annata che unisce potenza e eleganza,  ma i dati ce li ha sottoposti  senza nascondere niente.

 

 

Macchi-Hyde (non ho capito se ironico, ma forse si)

Ma certo! Come quando alla fine ha riassunto il tutto dicendo che il 2009 è stata una grande annata per chi ha delle vigne in zone vocate, con la possibilità di irrigazione di soccorso, ha evitato problemi  lavorando e gestendo la vigna nel migliore dei modi e portando avanti saggiamente l’appassimento . Un po’ come se dicessi che se tu avessi i capelli, trent’anni e trenta chili in meno e magari un’altra faccia spopoleresti con le donne.

 

Macchi-Jekyll (giustamente risentito)

Oltre a farti notare che per ovvi motivi pure tu non sei un Adone, cosa doveva dire? Mettiti un po’ nei suoi panni? Lui ci ha presentato il quadro, ha risposto alle nostre domande. Poi ognuno trae le proprie deduzioni, come ho fatto io quando gli ho fatto notare che l’unico dato che aumentava costantemente negli anni erano gli zuccheri residui e quindi dove pensavano di voler andare a parare…

 

Macchi-Hyde

E lì è stato l’unico momento in cui mi sei piaciuto! In effetti ci si aspetterebbe che dal 2000 ad oggi fossero aumentati  mediamente anche estratto secco e gradazione alcolica. In realtà siamo più o meno sugli stessi livelli mentre l’unica cosa che aumenta sempre sono gli zuccheri residui . Anche con i cambiamenti climatici che ci sono stati il rischio è che questo aumento medio sia visto come il minore dei mali perché porta comunque morbidezza e rotondità. Però già che c’eri potevi anche dirgli che un’anteprima con 25 vini del 2009 imbottigliati e circa 40 campioni da botte non vale la pena di essere fatta.

 

Macchi-Jekyll

Anche qui non posso darti torto. 25 amarone del 2009 imbottigliati danno un’idea dell’annata molto parziale, però si parte dal presupposto che chi va ad assaggiare sia una persona competente e non come te che tiri fuori la testa ogni morte di papa..

 

Macchi-Hyde( interrompendo, al solito, da maleducato)
O grande esperto nonché aruspice! Ti prego,  dall’alto della tua secolare esperienza (perfido come non mai..n.d.r.) dimmi quali sono le caratteristiche dell’annata 2009.

 

Macchi Jekyll (leggermente piccato ma sicuro di se)

Lo faccio volentieri, o inesperto rompiscatole. Per me la 2009 è stata un’annata mediamente di non alto livello, con aromi in diversi casi non molto espressi a causa del caldo e vini che in bocca potranno essere anche molto piacevoli ma mancanti di tannini fitti, dolci e maturi. Sono vini che avrebbero bisogno di maturare molti anni per esprimere note aromatiche particolari. Se dovessi dare un voto all’annata credo che potrei arrivare ad un 7.5-8 per i migliori mentre la media si attesterà su una sufficienza piena

 

Macchi-Hyde

Che Bravo! Sembri quasi capirci qualcosa anche se in realtà sei proprio negato. Per me invece…

 

Al quel punto non ne potevo più e quindi  ho sterzato di scatto per beccare l’ingresso di un’area di servizio, inchiodando poi di brutto per invitare a scendere, tra gli sguardi esterrefatti degli altri automobilisti, il mio altro ego.

Ho potuto così rilassarmi e  tirare alcune conclusioni su questa Anteprima. Prima di tutto confermo quanto detto sul 2009: certamente non grande annata, sarà contraddistinta da amaroni piacevoli ma non certo di grande profondità, almeno nella media. Sull’anteprima in generale devo, obtorto collo, dare ragione a Macchi-Hide. C’è da capire a cosa serva un’anteprima con solo 25 vini imbottigliati presenti e soprattutto con un convegno che ti costringe ad iniziare l’assaggio all’ora in cui  normalmente smetti. Se si decide di dare molto spazio ai politici ed ai discorsi, si sposti la degustazione in una seconda giornata, magari anche in quella di apertura al pubblico, tanto le sale per i giornalisti sono separate dalle altre.

Inoltre, magari presentate anche tutti campioni da botte ma permettete alla stampa di assaggiare veramente il vino che adesso è in commercio, nella fattispecie il 2008. Se, oltre all’anteprima dell’ annata che andrà in commercio si facesse degustare anche l’annata precedente, sia i giornalisti sarebbero maggiormente interessati all’assaggio avendo davanti vini più pronti, sia i lettori seguirebbero con più attenzione i nostri sproloqui potendo confrontare immediatamente il nostro giudizio con quanto trovano realmente in commercio.  Tutto questo porterebbe ad un maggiore interesse “di vendite” sul vino che, sono convinto, non dispiacerebbe a nessuno.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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