Ed eccoci a presentare i migliori vini rossi della nostra guida. Sicuramente il gruppo più consistente di assaggi e quello che ha richiesto più tempo e impegno.

Li presentiamo con un certo orgoglio, perché siamo convinti di aver fatto un buon lavoro e per questo vogliamo ringraziare tutti i consorzi e le associazioni che ci hanno aiutato a farlo, sia ospitandoci, sia raccogliendoci e inviandoci i campioni. Naturalmente il più grande ringraziamento va ai produttori che hanno dimostrato fiducia nei nostri giudizi, inviandoci molti più vini degli scorsi anni, segno che la nostra guida è sempre più seguita e importante.

Il quadro generale

Dal punto di vista numerico abbiamo degustati per la nostra guida 2013 vini rossi, che è il nostro record:  mai eravamo arrivati a numeri così alti, che ci portano ad un totale per l’annata 2022-2023 (comprendendo bianchi, spumanti e dolci) di 4153 vini. Per una guida che non si è data il compito di degustare tutti i vini italiani ma di cercare le eccellenze in un buon numero di  denominazioni non è poco.

Cari abbonati e ora che succede?

Ma smettiamo per un attimo di “dare i numeri” per rivolgerci ai nostri abbonati che potrebbero domandarsi cosa dedicheremo a loro da adesso in poi. Tranquilli, abbiamo interviste esclusive, articoli, altre degustazioni “non da guida” nel nostro carniere riservate a voi. Da adesso inizia la parte dell’anno “più riflessiva”, dedicata agli approfondimenti e state sicuri che saranno di alto profilo.

I punteggi migliori

Ma torniamo ai vini rossi: come detto ne abbiamo degustati 2013 da 10 regioni italiane e questi assaggi ci hanno portato a 20o Vini Top. Un bel numero tondo di vini di alto livello, che certificano la crescita del vino italiano. Tra questi, considerando che non spariamo punteggi alti come oggi è purtroppo di moda,  solo 12 hanno raggiunto almeno 90 punti  e provengono da 6 regioni diverse.

In particolare il miglior rosso italiano, con 92 punti, viene dal Piemonte, seguito a pari merito da 11 vini con 90 punti provenienti da Alto Adige, Basilicata, Piemonte (2), Puglia, Toscana (5) e Trentino.

La suddivisone dei “200”

Prendendo invece in considerazione tutti i  200 Vini Top questa è la suddivisione per regioni.

1. Toscana 70
2. Piemonte 65
3. Alto Adige 16
4. Veneto 14
5. Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sardegna 7
6. Trentino 6
7. Basilicata e Sicilia 4

Ci piace precisare che, considerando gli assaggi di bianchi, spumanti e dolci (ancora da pubblicare)  il numero di regioni interessate dalla nostra guida arriva a 14, inserendosi nel computo anche Lombardia, Umbria, Marche e Campania.

Alcune brevi considerazioni  sulla classifica per regioni: oltre a constatare “l’eterno duello” tra Toscana e Piemonte (l’anno scorso il Piemonte era arrivato davanti alla Toscana), probabilmente dovuto anche ad annate più o meno di alto livello è interessante constatare come l’Alto Adige non sia solo una regione da bianchi ma stia diventando piano piano rossista,  grazie anche all’aumento medio delle temperature.

 Non scordiamoci le bottiglie, sempre troppo pesanti!

Prima di andare avanti a presentarvi  tutti i nostri migliori rossi  due parole ancora sulle bottiglie pesanti. Molti produttori stanno abbassando il peso delle loro bottiglie ma ancora troppe cantine snobbano questo fondamentale punto che dimostrerebbe una reale attenzione all’ambiente. Nella nostra guida segnaliamo con una grossa bottiglia con su scritto KG le bottiglie pesanti e speriamo che queste “bottiglione” nei prossimi anni diventino sempre meno.

A questo non ci resta che aprirvi la nostra sala di degustazione virtuale,  introdurvi al podio  dei migliori vini rossi d’Italia e alla presentazioni dei 200 VINI TOP. Quest’ultimi li troverete suddivisi in ordine alfabetico per regioni, all’interno della regione per punteggio e tra i punteggi in ordine alfabetico per denominazione.

Buona degustazione!

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