Vinointorno a Olevano Romano 16 e 17 giugno: quando godere è il minimo1 min read

Siete abituati alle manifestazioni  organizzate in sale ovattate e dotate di aria condizionata, con i produttori che bisbigliano e versano il vino come se il vostro bicchiere fosse il Santo Graal?

In caso di risposta positiva  NON dovete assolutamente andare a Vinointorno a Olevano Romano.

Vinointorno, che si svolge sabato e domenica prossima (16 e 17 giugno) è infatti la quintessenza delle manifestazioni dove ci si diverte e dove, come avrebbe detto Erasmo da Rotterdam “Senza un pizzico di follia non può esservi banchetto ben riuscito”.

Tutto nasce da quel fantasmagorico personaggio di Pasquale Pace, spalleggiato  per l’occasione dall’associazione Extrawine e da una serie di amici locali.

La manifestazione è di una semplicità disarmante: prendete le migliori aziende di vino che Pasquale conosce (e non sono certo poche),  distribuitele per il bellissimo centro di Olevano Romano, aggiungeteci una serie notevole di produttori gastronomici di alta qualità e alcune manifestazioni culturali di indubbio spessore ma non certo con la puzza sotto il naso.

Ne viene fuori un mix unico, dove le degustazioni paludate cedono il passo a momenti di approfondimento e divertimento, dove  si possono degustare grandi vini, fare meravigliose chiacchierate, gustare prodotti buonissimi, mangiare in  ristoranti, come Sora Marie e Arcangelo (che da solo vale il viaggio da Roma in ginocchio). Il tutto in una specie di bolla spaziotemporale dove il tempo sembra essersi fermato, anzi sembra regredire e farti tornare bambino.

Dite che sto esagerando: provate a seguire questa due giorni di godimento e me lo saprete dire.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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